L'avventura canaria è giunta al capolinea per il momento, il treno del cambiamento l'ho preso, forse non era il treno giusto, forse l'orario sbagliato o forse scoprirò che era giusto fra qualche tempo ma l'importante era partire, ho visto posti, conosciuto persone, gioito, sofferto, parlato, vissuto emozioni, creato ricordi.
A proposito di ricordi, mi viene in mente una frase di "Esco" dei CSI:
"E' l'instabilità che ci fa saldi ormai negli sgretolamenti quotidiani.": beh, proprio saldo non direi, abituato forse o meglio incallito ormai, eh già si cambia rotta di nuovo, si riparte.
I continui cambiamenti non sono per tutti, soprattutto se ti portano da situazioni con una parvenza di tranquillità a situazioni in cui ti ritrovi a farti mille domande sul tuo futuro e sulle tue spalle pesa il futuro anche di altre persone.
In questa situazione tentare la strada del cambiamento è sempre rischioso ma torno a ripetere che sono convinto che siamo nell'era del cambiamento. Provarci per me è d'obbligo, devi corazzarti bene per gestirne però le conseguenze: nel bene e nel male. L'unico buon sistema che ho trovato sinora per gestire l'ansia del futuro è semplicemente vivere di più il presente.
Per questo non parlerò dei miei progetti futuri nel mio prossimo post, il mio progetto futuro sarà parlarvi del vermicompost: terra, scarti di cibo e lombrichi, hic et nunc!
Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...
domenica 15 dicembre 2013
domenica 18 agosto 2013
Amici ragni: Argiope lobata
Ecco un bell'esemplare di Argiope lobata ritrovato in area montana al centro di Gran canaria.
Parente stretto del più famoso Argiope bruennichi (volgarmente detto ragno tigre), voglio ricordarvi che gli Argiope sono assolutamente innocui e se ne trovaste qualcuno nel vostro orto, ringraziatelo per avervi degnato della sua presenza, piuttosto che scacciarlo in malo modo o peggio ancora ucciderlo senza motivo (non sia mai!!!!). L'Argiope infatti come tutti i ragni, preda numerosi insetti che possono essere dannosi all'orto ed ho visto con i miei occhi Argiope cibarsi allegramente di grosse locuste...inoltre essendo un ragno dalla crescita rapida è sempre piuttosto affamato e quindi contribuisce ancor di più a far pulizia nel nostro orto :-)
Argiope lobata (femmina) |
Argiope bruennichi (femmina) |
martedì 23 aprile 2013
Ancora Teide e campagna
Un altra gitarella al Teide, questa foto è presa da un bellissimo e isolato Mirador, che si trova salendo al
In queste foto invece si può apprezzare l'esplosione di colori primaverile, cui si accompagna un gran fermento del mondo degli insetti, fortunatamente qui non si usano i diserbanti per pulire i bordi delle strade e le fioriture selvatiche sono abbondanti in primavera
Teide dalla strada da La Esperanza
Panza de burro e Vista del Teide in lontananza |
In queste foto invece si può apprezzare l'esplosione di colori primaverile, cui si accompagna un gran fermento del mondo degli insetti, fortunatamente qui non si usano i diserbanti per pulire i bordi delle strade e le fioriture selvatiche sono abbondanti in primavera
La "classica" Vanessa atalanta |
Aggiungi didascalia |
Prato di borragine |
Anaga
L'estremo nord-orientale dell'isola di Tenerife è la parte più antica dell'isola ed è interamente ricoperto da un massiccio montuoso caratterizzato dalla costante copertura boschiva di laurisilva.
La laurisilva è un preziosissimo "reperto" storico delle antiche foreste umide subtropicali del pliocene (tra i 5,3 e i 2,6 milioni di anni fa!!!) , endemico della macaronesia (di cui le canarie fanno parte), e di cui restano ormai poche tracce a macchia di leopardo tra le canarie e le azzorre.
Le foreste di laurisilva sono caratterizzate dalla presenza di varie specie di lauracee e da un gran diversità di vita vegetale ed animale. A Tenerife l'esempio più grande è appunto la foresta di Anaga, un luogo magico, soprattutto inoltrandosi tra questi boschi di rami intrecciati e contorti che nella fantasia richiamano i boschi di elfi, gnomi e fate.
La non-vista dal Mirador de Carmen del cruz |
Tenerife, non solo mare
Giorno 4: Ho bisogno di un po' di bosco e un po' di montagna. Parto sulla TF-5 ma decido di dare un occhio al paesino di El Sauzal e scopro con mio piacere che rispetto agli altri posti visitati El Sauzal è molto più curato ed ha una invidiabile posizione panoramica sull'oceano. Al contrario degli altri paesi mi ritrovo dentro zone residenziali con villette con giardino e villoni, zone residenziali palesemente per turisti e turisti di un certo livello ed infatti scoprirò più tardi che El Sauzal è meta di tedeschi bene abbienti. Dopo uno sguardo ed alcune foto dal Mirador de la Garanona torno verso l'autostrada e mi imbatto nel cartello che indica La casa del vino Baranda, noto luogo turistico dove mi avevo consigliato di fare un giro e possibilmente una mangiata nel ristorante. Così seguo il mio istinto e mi fermo. Dentro il luogo è veramente bello, una vecchia casa in perfetto stile canario con un bel patio interno, che ospita u ristorante, il museo del vino, il museo del miele ed una enoteca che vende rigorosamente solo vini locali. Vista l'ora decido di fermarmi a pranzare e bere un buon bicchiere di rosso locale. Scelta azzeccata: locale curato e pittoresco, terrazza vista oceano, piatti ottimi e vino buono, oltre ad un annesso piccolo giardino con piante autoctone. Il conto è abbastanza salato ma devo dire che ho sbagliato con l'ordine finendo per mangiare come un porco! Alla cassa poi ho la sorpresa finale, dopo un ora a sforzarmi di parlare spagnolo sento voci italiane con accenti "conosciuti": i gestori sono non solo italiani ma veneti!!!
Il bello è che uno dei due è originario di Vicenza a 10 km da casa mia...l'imprenditoria veneta fa scuola anche a Tenerife.
Così dopo un po' di chiacchere mi consigliano di visitare la zona intorno a L'Esperanza e da salire verso il Teide, decido quindi di cambiare i miei progammi che prevedevano una salita verso le foreste di Anaga e parto spedito. Dopo un po' di km mi ritrovo finalmente in un atmosfera familiare: verde, boschi, aria fresca, profumo di resina nell'aria...entro in pieno nella corona forestale, il bosco è veramente bello con pini secolari dai rami contorti, faccio un bel po' di km e decido di fermarmi nei vari Miradores sparsi lungo il tragitto dove puoi fermarti a scattare foto. Il bello qui è che anche quando fabrutto puoi sempre trovare il sole, basta salire oltre la coltre di nubi che si ferma ai piedi del teide tra i 1000-1500 mt. Oltre quell'altezza puoi vedere la famosa Panza del Burro, il mare di nubi che ti dà l'impressione di vedere il mondo dall'aereo.
Mi fermo in un bellissimo Mirador nascosto, il mirador de Chipeque, molto bello, mi fermo a scattare foto e a godermi i raggi del sole e la vista del Teide.
Ecco una carrellata di foto...
Il bello è che uno dei due è originario di Vicenza a 10 km da casa mia...l'imprenditoria veneta fa scuola anche a Tenerife.
Così dopo un po' di chiacchere mi consigliano di visitare la zona intorno a L'Esperanza e da salire verso il Teide, decido quindi di cambiare i miei progammi che prevedevano una salita verso le foreste di Anaga e parto spedito. Dopo un po' di km mi ritrovo finalmente in un atmosfera familiare: verde, boschi, aria fresca, profumo di resina nell'aria...entro in pieno nella corona forestale, il bosco è veramente bello con pini secolari dai rami contorti, faccio un bel po' di km e decido di fermarmi nei vari Miradores sparsi lungo il tragitto dove puoi fermarti a scattare foto. Il bello qui è che anche quando fabrutto puoi sempre trovare il sole, basta salire oltre la coltre di nubi che si ferma ai piedi del teide tra i 1000-1500 mt. Oltre quell'altezza puoi vedere la famosa Panza del Burro, il mare di nubi che ti dà l'impressione di vedere il mondo dall'aereo.
Mi fermo in un bellissimo Mirador nascosto, il mirador de Chipeque, molto bello, mi fermo a scattare foto e a godermi i raggi del sole e la vista del Teide.
Ecco una carrellata di foto...
Fringuello azzurro delle canarie (non ricordo il nome esatto.....) |
La Panza del Burro |
Lucertola canaria (lucertolone in realtà) |
Giochi di colori lavici |
Giochi di ombre sulla sabbia lavica |
Tramonto e Teide sullo sfondo |
Marte? |
sabato 20 aprile 2013
Puerto - Icod
Il secondo giorno cerco di svegliarmi presto ma ovviamente cotto dal giorno prima non ci riesco e finisco per svegliarmi alle 11.
Poco male mi dico, è domenica e devo ancora fare la cosa più importante: trovare un benedetto "locutorio" (che non ha a che fare con l'obitorio ma è il call center-internet point spagnolo). Dopo qualche su e giù per le stradine di Puerto ne becco uno aperto di domenica (un miracolo) e dopo appena 2 ore riusciamo ad attivare la sim che mi riporta in contatto con il mondo...
Giochi di piccioni - Puerto |
Mi giro quindi bene tutto il centro storico e mi fermo a fare diverse foto al porticciolo dove le onde che si infrangono e l'odore di mare nell'aria creano una giusta miscela meditativa.
Time..... - Puerto de la cruz
|
Il centro storico è bellino, piccolo ma senza auto e sempre con una marea di locali in affitto e vendita. L'unico posto dove non trovi da affittare è Plaza del Charco dove agli affitti alti pare corrisponda un quasi certo successo commerciale.
Scopro anche dov' è la Zumeria El limòn che diventerà uno dei miei posti preferiti per mangiare vegetariano, non trovare turisti e bere degli ottimi frullati di frutta e verdura in un ambiente veramente semplice e arredato con gusto.
Palme - Puerto de la cruz
|
Festoni in piazza a Icod de los vinos |
Lungo l'autostrada passo per Los realejos, altro anonimo paesotto stile Lamezia Terme o Torre del Greco ed alla fine arrivo a Icod....che di pittoresco non ha nulla: comunque tornerò sull'argomento architettura nel prossimoi post.
Intanto vi lascio alcune foto anche di Icode del suo "centrino" storico ftto da 1 piazza
Convento francescano Icod - sede anche della biblioteca |
Iglesia de San Marcos - Icod de los Vinos |
Il famoso Drago (Dracaena draco) millennario di Icod |
Giochi di piccioni - Puerto |
giovedì 18 aprile 2013
Partenza e arrivo a destinazione...Tenerife!!!!
Sveglia alle 2.50 ..., di aver
prenotato la partenza da Bergamo lo sapevo, ma chi si era accorto di
aver prenotato un aereo alle 6,10? Un piccolo dettaglio che mi era
sfuggito e che ci ha costretti ad una levataccia notturna.
Poco
male: un caffè veloce, vestizione super rapida, un bacio alle
piccole ed alle 3.11 esatte siamo già in partenza. Cercavamo Brescia
est e finiamo invece sulla nuova tangenziale, con ancora i lavori in
corso e qualche curva di quelle che se sei rincoglionito dal sonno è
meglio prendere molto adagio, un attimo di smarrimento ci assale
quando dopo una valanga di km, vediamo cartelli A4 andare e venire ma
di caselli nemmeno l'ombra...finalmente ce la facciamo, si finisce a
prendere l'autostrada a Palazzolo e in poco tempo siamo
all'aeroporto. Check in, altro caffè (e sarà l'ultimo buono che
berrò), un bacio anche a mia moglie e via verso l'imbarco, solo
allora comincio seriamente a pensare a quello che sto facendo, a cosa
significa questo viaggio per me e a quanto tempo gli ho dedicato in
questi ultimi 2 mesi. Partiamo puntuali e per tutto il viaggio il mio
vicino di sedile dorme come un ghiro con brevi intervalli di pochi
minuti così non scambio una parola e mi sorbisco in solitudine la
marea di messaggi commerciali ryanair talmente convincenti che verso
la fine del viaggio mi viene quasi voglia di prendermi un bel profumo
Christian Dior o comprare 7 gratta e vinci alla meravigliosa offerta
di 10 euro anziché 14! Oltretutto l'assistente di volo sardo pare la
versione mignon di Aldo di Aldo,Giovanni e Giacomo e sembra avere dei
grossissimi problemi nel leggere questi messaggi ed ogni volta si
trova a leggerli fermandosi ogni 5 parole, mangiandose metà ed
improvvisando le altre...roba da Zelig....Poco prima dell'arrivo
riesco anche ad uccidere definitivamente il mio stomaco con una
meravigliosa brioche alla crema che pare uscita da Mirafiori
piuttosto che da una pasticceria e un cappuccino ryanair gusto acqua
sporca.
Comunque in anticipo si arriva a
Tenerife Sur, prima dell'atterraggio attraversiamo una fitta coltre
di nubi e atterriamo con un tempo di cacca preciso identico a quello
che avevo lasciato a Bergamo, a me poco importa ma i giovani
spiaggiaroli di los cristianos sembrano piuttosto interdetti dalla
meteo poco clemente. Vado subito a ritirare l'auto prenotata dove
ovviamente non mi accettano la carte prepagata che mi avevano loro
stessi garantito di accettare, avrei voluto protestare e l'avrei
sicuramente fatto se non avessi avuto anche la carta di credito
dietro per sicurezza. Ritiro quindi la mia skoda Fabia, l'aria è già
afosa, imposto il navigatore mentre accendo la radio che mi accoglie
a Tenerife con un tale Miguel cxhe sembra la versione spagnola dei
Sonhora o di Justin Timberlake e canta una boiata No puedo olvidarme
de ti ecc ecc. In compenso scopro con piacere che capisco tutto
quello che dice lo speaker ma il mio ottimismo sul mio livello di
spagnolo subirà subito un brusco abbassamento nelle ore successive.
Sotto una cappa di nubi grigie che
comincia a sparire solo verso Arafo guido sereno sull'autostrada del
sur e mi godo il panorama piuttosto squallido per i miei gusti:
Lava, cespugli alti un metro e case sparse ovunque, mi bastano 30 km
di autostrada per dirmi che in un posto del genere non ci potrei mai
vivere. Intanto i km passano, grazie al navigatore becco l'uscita
giusta per Puerto prima di Santa cruz e l'autostrada coimincia un
simpatico sali scendi che sembra mettere a dura prova la skoda che
pare avere molti di più dei suoi 79000 km e pare che anche il
serbatoio ne risenta, scendendo molto più velocemente del
previsto....per la mia gioia.
All' altezza della Laguna scopro che
esistono anche qui Decathlon, Leroy Merlin e MediaWorld anche se si
chiama Mediamarkt e finalmente intravedo su una collinetta qualcosa
che possa definirsi albero dopo 40 km di deserto roccioso. Dopo un
po' di curve e su e giù mi ritrovo quindi sul lato Nord dell'isola,
dove resto un po' sconvolto dalle pendenze...le foto ti fregano
sempre, maledetto Google earth, l'autostrada corre ben più in alto
del livello del mare....passo le uscite di tutti i paeselli che tanto
volevo vedere, El Sauzal, Tacoronte, La Matanza De Acentejo: mi ero
immaginato una spianata ed invece l'autostrada taglia a metà una
sorta di pendio montano vero e proprio che spesso termina con delle
scogliere rocciose a picco sul mare. La prima impressione anche qui
non è molto positiva, mi aspettavo qualcosa di completamente
diverso, troppe case, troppo traffico...non mi piace proprio, spero
solo di potermi ricredere nei giorni successivi.
L'autostrada ora scende veloce,
finalmente becco l'uscita per Puerto e via in picchiata verso il
mare! Fabrizio mi aveva accennato a qualche problema di parcheggio
nelle vicinanze dell'appartamento ma quello che sta per succedermi va
ben oltre la mia immaginazione...
Il navigatore mi porta esattamente
davanti al mio numero civico alle ore 12.30, è sabato...un caos di
auto e corriere e di parcheggi liberi neanche l'ombra, resto
affascinato dallo stile di parcheggio canario, noi abbiamo la spina
di pesce, loro la spiga di grano cioè una spina di pesce al
contrario: praticamente parcheggiano lungo le strade entrando in
retro rispetto al senso di marcia cosicchè una volta trovato
parcheggio devi mettere la freccia, quello dietro deve capire che
vuoi parcheggiare e farti fare manovra: l'effetto evidente di questo
è che la retromarcia è più difficile rispetto ad entrare di muso
cosicchè non sempre tutti beccano le righe giuste e questo comporta
che tutti quelli che parcheggiano dopo seguono quello che ha
sbagliato trasformando spesso la spiga di grano in parcheggio alla
cazzo di cane...(vedi foto) anche se nel loro caos devo dire che
riesco a mantenere un ordine sufficiente.
Tipico parcheggio canario con perfetto allineamento ... |
Comincio comunque a girare in tondo
come un cretino per vedere se trovo un buco ma non se ne parla,
passano 4 giri, comincio ad allargare sempre più il mio giro, i
minuti passano, niente di niente, 10, 20, 30 minuti...altrochè
spirito canario, mi escono i peggiori improperi veneti e come per
magia dopo decine di imprecazioni varie e dopo solo 45 minuti trovo
uno che sta per uscire: che emozione...il mio primo parcheggio
canario in retromarcia!
Scendo sudato, l'aria è calda e
piuttosto afosa, ora devo solo trovare il bar di Fabrizio e andare
con lui all'appartamento, beccato, Fabrizio non c'è perchè mi
aspettava già in casa cosicchè mi prendo un caffè al bar e lo
aspetto, quando arriva ci facciamo 2 chiacchere e dopo un quarto
d'ora torno verso l'auto per prendere le valige. Non appena mi
avvicino all'auto vengo letteralmente assalito dagli automobilisti
come un pezzo di carne dentro una vasca di pirahna: Va a salir? Va a
salir? Va a salir? (Sta uscendo?) No, no, no no me voy a salir porca
troia!!!! Fatta vaslige alla mano arrivo di nuovo al bar, via
all'appartamento, spiegazioni di rito e mi butto esausto sul letto.
Uno delle centinaia di cartelli di vendita o affitto |
domenica 7 aprile 2013
Finalmente ancora sapone - Artesan soap again !!!
2,5 kg di sapone artigianale all'olio di oliva bio con un po' di olio di cocco e profumato con olio essenziale di lavanda. Finalmente torno in partita....fare saponi è veramente divertente e creativo
Ho un sacco di nuove ricette in mente per i prossimi mesi
Restate in ascolto!
Ciao ciao
2,5 kg of good artesan soap with organic olive oil, just a little of coconut oil and a good lavender scent....
Finally back in the game...soap making is so funny and creative
A lot of new recipes to try next months
Stay tuned!
Bye
Ho un sacco di nuove ricette in mente per i prossimi mesi
Restate in ascolto!
Ciao ciao
2,5 kg of good artesan soap with organic olive oil, just a little of coconut oil and a good lavender scent....
Finally back in the game...soap making is so funny and creative
A lot of new recipes to try next months
Stay tuned!
Bye
giovedì 14 marzo 2013
Primavera sui Colli Berici
I giorni passano e pian piano si avvicina il momento della partenza.
Ogni giorno, grazie anche alle discussioni con le persone più fidate, è un giorno di brain storming...montagne di idee, entusiasmi, ansie, voglia di fare, pigrizia...mi piace questo susseguirsi di alti e bassi che però sta portando alla fine un po' di chiarezza sul da farsi: cosa fare, dove andare, con chi parlare ma soprattutto cosa cercare anche se credo che poi sarà l'energia del luogo a dirmi tutto.
Nel frattempo è arrivata un po' di chiarezza anche in questo umido e piovoso inverno, regalandoci le prime avvisaglie di primavera con qualche bella giornata di sole. Non ne possiamo più di stare in casa e non appena si apre uno squarcio di luce ne approfitto per una bella passeggiata sui colli visto che ora ne ho il tempo.
Che sta arrivando la primavera se n'è accorto anche il bosco ed è tutto un fiorire di anemoni, primule, cornioli con i loro bei fiorellini gialli e saliconi su cui avidamente si buttano api, bombi e farfalle.
Tra i saliconi, in compagnia della fidata Lilla, mi son buttato anch'io l'altro giorno, attirato dal festoso e fragoroso ronzio. E' stato un piacere restare seduto su una pietrone dietro i cespugli, scaldato dal sole come una lucertola, a scattare decine di foto con il sottofondo musicale ronzante.
Credo sia passata più di un'ora senza accorgemene ma sono stato richiamato all'ordine dai mugugni di Lilla che aveva evidentemente più voglia di me di camminare...
Vi lascio alcune foto di una bella Vanessa e del volo delle api sul salicone
Ciao a tutti!
Ciao a tutti
Ogni giorno, grazie anche alle discussioni con le persone più fidate, è un giorno di brain storming...montagne di idee, entusiasmi, ansie, voglia di fare, pigrizia...mi piace questo susseguirsi di alti e bassi che però sta portando alla fine un po' di chiarezza sul da farsi: cosa fare, dove andare, con chi parlare ma soprattutto cosa cercare anche se credo che poi sarà l'energia del luogo a dirmi tutto.
Nel frattempo è arrivata un po' di chiarezza anche in questo umido e piovoso inverno, regalandoci le prime avvisaglie di primavera con qualche bella giornata di sole. Non ne possiamo più di stare in casa e non appena si apre uno squarcio di luce ne approfitto per una bella passeggiata sui colli visto che ora ne ho il tempo.
Che sta arrivando la primavera se n'è accorto anche il bosco ed è tutto un fiorire di anemoni, primule, cornioli con i loro bei fiorellini gialli e saliconi su cui avidamente si buttano api, bombi e farfalle.
Tra i saliconi, in compagnia della fidata Lilla, mi son buttato anch'io l'altro giorno, attirato dal festoso e fragoroso ronzio. E' stato un piacere restare seduto su una pietrone dietro i cespugli, scaldato dal sole come una lucertola, a scattare decine di foto con il sottofondo musicale ronzante.
Credo sia passata più di un'ora senza accorgemene ma sono stato richiamato all'ordine dai mugugni di Lilla che aveva evidentemente più voglia di me di camminare...
Vi lascio alcune foto di una bella Vanessa e del volo delle api sul salicone
Ciao a tutti!
Ciao a tutti
mercoledì 20 febbraio 2013
Il cambiamento
Un anno dall'ultimo (e piuttosto misero) post....il buio....
Quante cose sono successe in questi due anni: nel 2010 ho cambiato lavoro e ora nel 2013... lo cambio di nuovo. No scusate, non cambio lavoro, questa volta non ne cerco un altro, questa volta cerco la mia vita. Questi due anni mi hanno insegnato molto, sono stati tempi di alti e bassi, di buio e di luce appunto, nel lavoro, in famiglia, con me stesso, nel morale: ma è servito senza dubbio a riflettere su chi sono e cosa voglio.
La crisi è un enorme occasione diceva Einstein e io l'enorme occasione questa volta non me la voglio far sfuggire. Non so cosa sia, ma sento che qualcosa è cambiato tra il 2012 ed il 2013, c'è un energia diversa nell'aria, c'è un treno che sta passando, prendere o lasciare. E io lo prendo, ho lottato a lungo per poterlo prendere. Dove mi porterà ancora non lo so ma era importante prenderlo e cavalcare quest'onda.
Si, questi due anni mi sono serviti a prendere coscienza, a tirare le somme di anni di pensieri e idee, a decidere di partire. Sono stanco di sentire le persone lamentarsi, di sentire persone infelici della propria vita che poi non fanno nulla per cambiarla, di essere circondato di negatività: la mia strada è un'altra, le parole e le paure di chi mi dà del pazzo mi scivolano addosso senza lasciare traccia, i miei occhi riescono a guardare oltre adesso.
Ricordo che molti anni fa avevo scritto una poesia, recitava così:
"Maledetta tristezza, m'assale ogni volta
che mi accorgo che sto cambiando
Che cosa meravigliosa il cambiamento
Vita e morte nello stesso tempo"
Ecco questo è il cambiamento, all'inizio ci lascia spaesati e intimoriti, forse anche un po' tristi perchè non è mai facile lasciare il porto sicuro, ma il posto della tristezza viene subito preso dalla consapevolezza dell'eterno mutare delle cose.
A breve sarò alle Canarie, per sondare il terreno e capire se il nostro progetto possa trovare laggiù terreno fertile dove nascere e se di conseguenza la nostra vita possa trovare la svolta che aspettiamo da tempo.
Penso e mi siedo su di una roccia scaldata dal sole, vento in faccia, guardo giù verso il bosco, guardo il tramonto e sorrido, felice di essere vivo......a presto
Quante cose sono successe in questi due anni: nel 2010 ho cambiato lavoro e ora nel 2013... lo cambio di nuovo. No scusate, non cambio lavoro, questa volta non ne cerco un altro, questa volta cerco la mia vita. Questi due anni mi hanno insegnato molto, sono stati tempi di alti e bassi, di buio e di luce appunto, nel lavoro, in famiglia, con me stesso, nel morale: ma è servito senza dubbio a riflettere su chi sono e cosa voglio.
La crisi è un enorme occasione diceva Einstein e io l'enorme occasione questa volta non me la voglio far sfuggire. Non so cosa sia, ma sento che qualcosa è cambiato tra il 2012 ed il 2013, c'è un energia diversa nell'aria, c'è un treno che sta passando, prendere o lasciare. E io lo prendo, ho lottato a lungo per poterlo prendere. Dove mi porterà ancora non lo so ma era importante prenderlo e cavalcare quest'onda.
Si, questi due anni mi sono serviti a prendere coscienza, a tirare le somme di anni di pensieri e idee, a decidere di partire. Sono stanco di sentire le persone lamentarsi, di sentire persone infelici della propria vita che poi non fanno nulla per cambiarla, di essere circondato di negatività: la mia strada è un'altra, le parole e le paure di chi mi dà del pazzo mi scivolano addosso senza lasciare traccia, i miei occhi riescono a guardare oltre adesso.
Ricordo che molti anni fa avevo scritto una poesia, recitava così:
"Maledetta tristezza, m'assale ogni volta
che mi accorgo che sto cambiando
Che cosa meravigliosa il cambiamento
Vita e morte nello stesso tempo"
Ecco questo è il cambiamento, all'inizio ci lascia spaesati e intimoriti, forse anche un po' tristi perchè non è mai facile lasciare il porto sicuro, ma il posto della tristezza viene subito preso dalla consapevolezza dell'eterno mutare delle cose.
A breve sarò alle Canarie, per sondare il terreno e capire se il nostro progetto possa trovare laggiù terreno fertile dove nascere e se di conseguenza la nostra vita possa trovare la svolta che aspettiamo da tempo.
Penso e mi siedo su di una roccia scaldata dal sole, vento in faccia, guardo giù verso il bosco, guardo il tramonto e sorrido, felice di essere vivo......a presto
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