Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...

venerdì 2 aprile 2010

Di nuovo primavera

La grande macchina della vita si è rimessa in moto, senza tregua, nonostante la stagione balorda e questi ritorni di freddo che mi dicono di piantare all'aperto con parsimonia...
Il prato con l'acqua e questi primi caldi sembra scoppiare, in serra dimorano già al calduccio peperoni, melanzane, pomodori e zucchine, fuori l'aglio cresce rigoglioso, le patate cominciano a metter fuori il naso dalla terra, le insalate attendono con pazienza il sole e le fragole hanno una
calda copertina di paglia.



Nel frutteto le fioriture sono state abbondanti nei susini e nei peschi con un buon numero di impollinatori ronzanti che fanno ben sperare, ripartono i kiwi, lungo i fossi germogli di luppolo e ortica aspettano solo di essere colti per preparare deliziosi risotti.
Nel giardino, laboratorio di piante di ogni tipo ormai è tutto un fiorire, spuntano i fiori gialli della kerria e della mahonia, i viola delle campanule, quelli rosa della bergenia, quelli bianchi del viburno e del bosso.
Nei boschi è gia sfiorito il corniolo, ma ci sono ancora i colori degli anemoni e di qualche primula.
I bombi ronzano mettendomi felicità ed insieme a decine di ragnetti mi accompagnano mentre pianto in orto.
Più passa il tempo e più mi sembra che il lavoro che sto facendo qui cominci a portare dei risultati o forse un po' presuontuosamente penso che la natura mi stia ricompensando degli sforzi o forse è solo che adesso noto cose che non notavo per niente qualche anno fa...