Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...

martedì 23 novembre 2010

Saviano/Fazio vs Grande Fratello

Allelujah, si gridi al miracolo!!!
Nel pianeta Italia c'è ancora vita!
Non mi voglio illudere ma pensare che un programma veramente serio che parla di cose serie abbia sonoramente bastonato nell'audience quel calderone di minchiate che è il GF mi fa godere e ben sperare che qualcosa si stia muovendo.
Forse il tentativo di rincoglionimento globale fatto di veline e buone domeniche sta fallendo?
C'è aria di cambiamento, c'è voglia di cose concrete, reali che abbiano a che fare con la vita quotidiana delle persone, della gente che non trova lavoro, della gente che deve pagare il pizzo, della gente che vuole giustizia.
Voi che avete ascoltato le parole di Saviano, uscite alla scoperto e cominciate a guardare al di fuori del vostro giardino, solo così sarà possibile riappropriarsi di quel diritto innegabile ad una vita dignitosa e che veramente si possa chiamare vita.
Perchè se vi stanno a cuore le sue parole, vi deve stare a cuore tutto quello che ci gira intorno, appunto la giustizia, l'ambiente, il lavoro.
Il cambiamento, è anche il titolo di un bel sito nato da poco http://www.ilcambiamento.it/, di cui vi consiglio vivamente di richiedere la newsletter: denunciare cosa va male va bene ma poi occorre rimboccarsi le maniche per far andar meglio le cose! E' un sacrificio lo so, ma ognuno nel suo può fare qualcosa e trovare il modo per farlo perchè ricordiamoci che a questo mondo abbiamo dei diritti ma anche dei doveri ed il senso civico, è un nostro dovere enorme verso la collettività.
Ciao

domenica 7 novembre 2010

Monumento al Villano

E' passato quasi un anno e mezzo da quando l'anno scorso in ferie, mi trovavo di passaggio in quel di Pitigliano.
Per chi non lo sapesse Pitigliano è uno dei più bei borghi della Toscana e si erge su uno sperone tufaceo a dominare la maremma grossetana, la stessa Maremma dove la tradizione agricola è così viva e ben radicata, talmente radicata che con mio stupore, avvicinandomi incuriosito ad un bronzo raffigurante ad altezza reale un asino ed un uomo, ho scoperto essere il monumento al Villano con tanto di stupenda poesia dedicata.
Ve la ripropongo in versione integrale perchè merita di essere letta e meditata; vi lascerò infondo  solo un appunto sulle note finali.

IL VILLANO
Padre, voglio sapere chi è villano
 Figlio mio se pensi ad un uomo
che prega col cappello in mano
mentre inginocchiato invoca Dio,
pensi a chi piange, bestemmia
poi chiede perdono
mentre asciuga il sudore
e carezza le spighe di grano
quello ha il titolo di "Villano"

Se vedi colui che ha il sorriso
mentre raccoglie grappoli dorati
o piange e si dispera
per le delusioni dell'umano,
prende gli attrezzi da lavoro
con la forte e callosa mano
o si siede in mezzo al campo
quando la fatica tormenta le sue membra
poi ritrova sempre la sua forza
quello figlio mio è il "Villano"

Se conosci un uomo
che del trifoglio ama il profumo
che ama l'aroma del fieno,
che ama produrre frutti profumati,
che ama la tranquillità e la pace,
che ama la sorgente pura
la rugiada al nascere del sole,
allora figlio mio sei al cospetto
del figlio che di Dio è il prediletto
a quell'uomo puoi stringere la mano
perchè ha il nobile titolo di " Villano"
Nerio Persi

A noi posteri e figli di villani, il dovere di erifere un monumento dove l'uomo e il somaro esprimono il lavoro...la fatica...la sofferenza...la speranza di una vita migliore e che oggi è diventata certezza.
Italo Funghi, 30 Aprile 2006

...certo io non ho vissuto la fame, la schiena spaccata sotto il sole (in parte si...), le malattie ma che la vita migliore sia diventata certezza proprio non mi sento di sottoscriverlo.
Non mi  stancherò mai di ripeterlo: quanto abbiamo barattato per il nostro presunto benessere?
Avrei volentieri preferito non vedere il disastro petrolifero in Florida, il buco nell'ozono, lo scioglimento dei ghiacciai, la gente crepare di tumori continuamente, l'isola di plastica nel mezzo all'oceano, l'abbattimento della foresta amazzonica, il cromo nei fiumi, i bidoni radioattivi che percolano nelle falde acquifere....
 Che la meditazione sia con voi

mercoledì 27 ottobre 2010

British Reggae Festival


Mi stavano quasi per fregare, il grande manifesto citava solo "Misty in Roots", unica data in Italia.
Ma c'era l'inganno: andando sul sito del Gran teatro Geox di Padova infatti si trova il vero manifesto della serata: "British Reggae Festival" con grande ospite Aswad e anche (e sottolineo anche) i Misty e Jamie Irie.

Questo mi suona un po' di bidonata perchè già mi immaginavo le epiche atmosfere bibliche e roots dei Misty risuonare nelle mie orecchie, Judas Iscariote, Oh!Wicked Man, Sodome and Gomorra per un paio d'ore ed invece mi sa che toccherà ascoltare Aswad e magari più le loro palle sdolcinate (reggae-lovers lo chiamano nel sito!!!) e quelle più commerciali che i loro pezzi roots ed impegnati e poi forse assaggiare i misty quindici minuti...
Non mi convince, mi sa che stavolta non mi fregano, già mi han fregato col concerto di Alpha Blondy che alla fine aveva suonato meno di Skardy e pure con dei fastidiosi remix reggae -elettronico dei pink floyd....brivido....
E poi che razza di British reggae festival è senza gli Steel Pulse?
Comunque se mai vi venisse voglia di scoprire delle vere leggende del reggae roots ossia i Misty in Roots in questione, un giretto su youtube non costa nulla, ma se siete a digiuno di reggae e del suo profondo significato forse le sonorità da giorno del giudizio vi potranno essere un po' indigeste.
Per il resto scopro dal sito degli Steel Pulse (ben fatto, http://steelpulse.com/news.php ) che a soli 59 anni ci ha lasciato per un masledetto cancro un'altra leggenda, il mitico Gregory Isaacs: R.I.P. Cool Ruler!

lunedì 11 ottobre 2010

New style!

Ai pochi che leggono e ai pochi che passano per caso, fatemi sapere via commento se vi piace il nuovo stile del blog. Ogni consiglio è ben accetto.
A me pare migliore, la foto di prima era troppo scura e su sfondo bianco molte cose non saltavano all'occhio, questa nuova foto invece l'ho fatta io ai carciofi non raccolti in piena fioritura.
Ciao

venerdì 8 ottobre 2010

Eventi week end 9-10 ottobre

Molto in velocità:

Arquà Petrarca (PD): Festa delle giuggiole, prodotto tipico locale con atmosfera medioevale http://www.arquapetrarca.com/eventi-scheda.asp?ID=6

Pennabilli (PU): Mostra degli antichi frutti d’Italia e della biodiversità, nel bel borghetto con tante altre iniziative culturali http://www.altavalmarecchia.it/it/manifestazioni-ed-eventi_123/gli-antichi-frutti-d-italia-si-incontrano-a-pennabilli.html

Schio (VI): Festa della sostenibilità, convegni sul tema Abitare secondo Natura http://sanroccocommunity.org/attivita/programma-sostenibilita/

Ciao

domenica 3 ottobre 2010

Ph e salute

Premesso che:
1) Non sono un medico ma sono (siamo) appassionato di medicina naturale e alimentazione da anni e quello che dico viene da consigli di medici naturopati e dalla mia esperienza personale
2) Sono stanco che i miei compagni di arrampicata mi prendano per il c... ogni volta che gli dico di non mangiare questo o qeust'altro perchè gli si acidifica il corpo e vanno incontro più facilmente ad infiammazioni varie (nel nostro caso soprattutto a carico di tendini e articolazioni)
3) I miei suddetti compagni di scalata mi hanno preso per il c... anche nella nostra ultima uscita arrampicatoria perchè al supermercato invece di una red bull mi son comprato il succo di limone per alcalinizzarmi il corpo
4) Devo ricredermi in parte sull'arancia che reputavo cibo acido e invece nuda e cruda non lo è (ma resta pur sempre allergenizzante e istaminizzante e quindi per me da evitare)

Posto questo bell'articolo sulle proprietà del succo di limone con qualche spiegazione sulla questione acido-base tratto dal sito http://www.scuolasimo.it/scuola/articoli.html che riporto integralmente di seguito e questi due super link http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2009/06/08/siamo-acidi-o-alcalini/ e http://www.mednat.org/cure_natur/acidosi.htm.
per chi ha voglia di leggere.

Eccovi l'articolo:
L’organismo è costituito da settantacinque trilioni di cellule connesse tra loro da un tessuto chiamato connettivo. Questo tessuto svolge un ruolo fondamentale di mantenimento dell’equilibrio interno. Non solo connette e in qualche modo “tiene insieme” tutte le parti dell’organismo, ma grazie ai vasi, ai nervi e alle cellule spazzine e di difesa che contiene, fornisce nutrienti, ma è ancheil luogo in cui le cellule espellono tutte le scorie del loro metabolismo che poi vengono eliminate grazie al sistema linfatico e a cellule di difesa.

Quando il sistema di difesa e di ripulitura è sovraccarico o rallentato, il connettivo diventa un vero e proprio teatro di patologie infiammatorie e degenerative, inoltre si alterano gli scambi nutrizionali per cui le cellule sono poco nutrite e ossigenate e sono immerse in un ambiente intossicato.

L’infiammazione a questo punto assume il significato di un’intensa reazione biologica mirata all’eliminazione delle tossine, fenomeno che tende a sviluppare nel focolaio dell’infiammazione un maggior tasso di acidità e quindi una diminuzione del pH.
Uno dei primi risultati dell’infiammazione è quello di isolare dagli altri tessuti la zona più intossicata in modo da ritardare la diffusione di eventuali batteri e sostanze tossiche.
L’intensità del processo infiammatorio di solito è proporzionale all’entità del danno arrecato al tessuto dalle tossine.

Un’alimentazione eccessiva e squilibrata, così come un eccessivo stress nervoso sono condizioni di grossa intossicazione che genera a sua volta processi infiammatori che non sono altro che tentativi del corpo di purificarsi. Quando il corpo non ce la fa perché si è bloccato il processo con un farmaco antinfiammatorio, o perché il carico tossinico è veramente eccessivo, le tossine si accumulano e migrano in tessuti più profondi e possono portare a malattie degenerative.

Occorre aiutare il corpo con delle sostanze naturali e alimenti che favoriscano la disintossicazione ed il drenaggio a livello linfatico, intestinale, renale, epatico.
Anche la vita all’aria aperta ed il movimento fisico sono di grande aiuto in questo.

Quando il mezzo interno è in salute, le cellule, gli organi, i sistemi e gli apparati, l’intero organismo, l’intera persona vive una condizione di benessere e di salute.

I fluidi interni funzionano in un ambiente alcalino, il metabolismo cellulare produce naturalmente sostanze acide che devono essere eliminate. Alcuni cibi aumentano il carico acido dell’organismo, in particolare carne e in generale le proteine di origine animale. Per alcun persone è importante anche porre attenzione ad un’alimentazione con percentuali molto alte di carboidrati, soprattutto in forma di farine e graminacee, alimenti raffinati e processati in genere, cibi capaci di lasciare un residuo di cenere acida una volta metabolizzati nel corpo umano.

Il metabolismo cellulare produce normalmente sostanze acide, ma esiste una netta differenza tra gli acidi prodotti normalmente dalle cellule e quelli che vengono elaborati da una dieta ad alta percentuale di alimenti che rilasciano ceneri acide. Nel primo caso l’acido fisiologico è più debole e non richiede di essere metabolizzato da minerali vitali prima di essere espulso dall’organismo. Questi minerali vitali sono particolarmente contenuti in verdura e frutta.

Gli agrumi producono acidi deboli che sono facilmente eliminabili. Le ceneri lasciate dalla maggior parte di frutta e verdura non sono acide, anzi contengono minerali alcalinizzanti.

Il limone che a prima vista si considererebbe acido, è ottimo per l’organismo e corregge l’acidosi. E’ ricco di acido citrico, ma questo viene rapidamente metabolizzato attraverso la mucosa dei bronchi sotto forma di acido carbonico e non rimangono nell’organismo che i sali minerali che alcalinizzano.

Infine dobbiamo considerare l’inquinamento ambientale, l’abitudine del fumo, il consumo di cibi contenenti conservanti, coloranti, antiparassitari, ecc che sono dei veri e propri veleni che aumentano la produzione di radicali liberi nell’organismo, questi portano ad un precoce invecchiamento e facilitano l’insorgere delle malattie.

Verdure e frutta, offerti in abbondanza dalla natura nella stagione estiva, hanno un effetto altamente depurativo rivitalizzante, rigenerante e alcalinizzante.

Può essere interessante, per conoscersi meglio, provare a valutare il pH delle proprie urine. Si può fare da sé molto facilmente con delle semplici cartine tornasole che si acquistano in farmacia. Si inumidisce la cartina con una goccia di urina prelevata al mattino dopo l’eliminazione del primo getto urinario. Il colore ottenuto consente di stabilire un determinato valore numerico del pH: il giallo corrisponde all’ambiente acido (pH 5 o inferiore), il verde al neutro (pH circa 7), il colore blu all’alcalino (pH 8 o 9).
Il pH di un individuo sano con un’alimentazione equilibrata, che assume quindi una giusta quantità di verdure e frutta e non eccede nei cibi proteici, è di circa 7, 7.5.

La misurazione del pH delle urine consente di valutare se l’individuo ha una sufficiente riserva di minerali alcalini per neutralizzare gli acidi forti che sono contenuti negli alimenti proteici e raffinati.
I minerali che contribuiscono ad alimentare la riserva alcalina sono il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro e il potassio.

Controllare il pH delle urine migliora la consapevolezza del proprio corpo e può essere un modo per motivarsi ad un’alimentazione sana.

mercoledì 29 settembre 2010

Ciao Kurt

Wolfgang e Kurt


Quando ho iniziato ad arrampicare i primi posti in cui mi han portato sono stati Passo San Giovanni ad Arco, Lumignano e Finale Ligure. Tutte mete anni 80, cariche di storia.
Io che un po' son nostalgico e un po' ho lo spirito romantico, mi son innamorato delle storie dei pionieri dell'arrampicata libera, delle loro zingarate sotto le falesie, della sana competizione in un territorio tutto vergine e da esplorare.
Forse proprio per questo prima di abbandonare la corda, mi piaceva andare nelle falesie demodè, per respirare quell'atmosfera, e anche se gli spit arrugginiti a volte ti facevan cacare sotto, non trovare quasi mai nessuno ti faceva respirare a pieni polmoni i profumi del bosco e ogni movimento te lo godevi nel silenzio accompagnato dalle presenze passate in fuseaux e canottierine fluorescenti.
Come quella volta alla Swing Area, 22 metri pensando di cadere ad ogni movimento , per poi invece arrivare magicamente in catena a vista con una scarica di adrenalina eccezionale, ripensando a Manolo che lì ci era passato 20 anni prima.
Ecco Kurt Albert con tanti altri era tutto questo per me
Magari se un giorno riprenderò la corda in mano penserò ancora a quei giovani scapestrati che hanno fatto la storia di questo sport o forse hanno fatto di uno sport uno stile di vita.
Ciao

mercoledì 8 settembre 2010

Eventi Settembre 2010

Ah ah ah, lo scorso post grazie alla magica parola Eventi ha avuto un record di visite!
Sinceramente a me che non ho mai fatto caso a queste cose fa un po' ridere pensare che qualcuno che cercava di trovare qualcosa per passare il tempo del week end si sia sentito proporre di andare in una azienda agricola in uno sperduto paesino dell'appennino modenese in compagnia degli asini!
Comunque chissà che qualcun'altro non abbia scoperto la sua vocazione rurale grazie al mio post...
E allora via con gli eventi rurali dei prossimi week end:

18-19 settembre: A Ponte di Lumignano (VI) 4^ edizione di Gusti Berici, festa dei prodotti tipici, locali, biologici, solidali con animazione per bambini www.gustiberici.org. Visto che sarò di baby sitting, forse ci faccio un salto anche perchè non ci sono mai andato.

25-26 settembre: A Guastalla (RE) Mostra mercato "Piante e animali perduti":
Beh che dire, questa per gli appassionati del settore è un must, l'anno scorso 40000 visitatori e 340 espositori, tanta roba da assaggiare, razze strane da vedere, scoprire che esistono centinaia di varietà di mele che vorresti assaggiarle tutte, il fascino del centro storico rinascimentale.
A me piace perchè sembra un po' di tornare indietro nel tempo tra quelle stradine e tutti quei banchi colorati e profumati.
Un bell'articolo su questa edizione lo trovate qui: http://www.teatronaturale.it/articolo/9769.html

Ciao ciao

venerdì 3 settembre 2010

Eventi domenica 5 settembre


Come sempre certi week end non c'è nulla da fare e certi altri sembra si mettano d'accordo per fare in modo di incasinarti perchè vorresti vederle tutte e ne devi scegliere una.
Beh questa domenica 5 settembre 2010 si presenta ricca di eventi interessanti:

Gombola (MO): Nell'appennino modenese presso l'azienda agricola biologica L'asineria di Gombola, si tiene la festa del pane, la mattina si impasta tutti insieme e nel pomeriggio si inforna e si degusta, nell'attesa i bimbi possono gironzolare in groppa agli asini. info http://www.gombola.net
Santorso (VI): 16^ Festa della Solidarietà presso l'oasi Rossicon dalla mattina mercato contadino e mostra artigianato locale e nel pomeriggio animazione per bimbi, aperitivo musicale e in serata concerto jazz. Per la verità anche il programma di sabato 4 è interessante quindi se volete fatevi un giro su http://www.giornatadellasolidarieta.tk.
Sprea (VR): 9^ Festa delle erbe officinali, con convegno dal titolo "Dimmi come mangi e ti dirò come stai" con autorevoli della naturopatia. e in mattinata e nel pomeriggio una "Camminata tra le erbe" di circa 2 ore accompagnati dagli esperti. Durante la manifestazione Stand gastronomico con prodotti tipici, erboristeria aperta, nel pomeriggio clown-giocoliere per bimbi e artigiani del luogo. L'ambiente di alta collina (900mt) è molto bello e panoramico.

Sprea era la nostra prima scelta prima di scoprire della festa di Gombola, posto che voglio visitare da anni per le idee innovative che hanno saputo portare avanti e per l'amore che ho per gli asini. Quindi via verso l'Emilia, terra con cui ho particolare affinità, per il carattere delle persone e per l'ambiente. Vediamo se ricordo di postare qualche foto...

lunedì 30 agosto 2010

No.....Ho perso il Buskers festival!!!

No, non è possibile, che rincoglionito che sono...anche quest'anno tra una cosa e l'altra mi son scordato del mitico buskers festival, uno dei migliori festival europei (e forse del mondo) di artisti di strada.
Una festa di voci, suoni, colori, tanta gente, una festa dove le diversità si manifestano rivendicando le loro radici ma andando insieme a braccetto per le strade di Ferrara.
Ah, che ricordi, era l'anno 2003, un anno di emozioni forti, la morte del babbo, il viaggio in Sicilia con la rabbia e la voglia di dimenticare, il ritorno molto zingaro ed appunto il Buskers con una ragazza appena conosciuta che poi sarebbe diventata mia moglie e mamma dei miei figli...
E pensare che neanche gli piacevo....

lunedì 2 agosto 2010

Banca del Tempo Contadino (e Artigiano)

E' un idea che mi frulla in testa da tempo, almeno da quando ho cominciato ad interessarmi di agricoltura , senza saperne niente e mi buttai a capofitto in questo mondo, con la curiosità del profano che ha tutto un mondo da scoprire.
Purtroppo mi dovetti rendere conto ben presto che la diffidenza e la chiusura di cui hanno fama i contadini non sono solo luoghi comuni ma una vera realtà in molti casi.
Sembrava sempre di sbattere contro un muro: io volevo imparare, lavorare gratis per imparare, ma per molti la conoscenza non andava condivisa ma custodita gelosamente in segreto. Potare una vite, trasformare il latte in formaggio, allevare api, guidare un trattore, gesti a volte magari banali a volte frutto di anni di lavoro e conoscenze tramandate da generazioni, ma sempre da custodire gelosamente.
Sono stati periodi difficili e oggi posso ringraziare anche coloro che mi sbatterono la porta in faccia dicendomi di no perchè furono stimolo per la mia cocciutaggine ad andare avanti nella ricerca e forse se non fosse stato per questo stimolo non avrei conosciuto tutte quelle fantastiche persone che poi ho incontrato. Ciò nonostante oggi dopo anni ,seppur io possa dire di avere contatti con una valanga di persone in quasi ogni settore dell'agricoltura molte cose mi restano oscure e la mia cronica fame di conoscenza o insaziabile curiosità che dir si voglia, non mi fa star mai fermo.
Restando convinto che la conoscenza vada sempre condivisa ho così pensato di inventarmi questa Associazione BA.T.A.C.! (BAnca del Tempo Artigiano e Contadino), una Banca del Tempo aperta a tutti coloro che vogliano scambiarsi saperi vecchi e nuovi in ambito agricolo e artigiano.
Uno spazio di condivisione dove ci si possa confrontare e dove chi ha voglia di dire o imparare qualcosa possa trovare una forma di scambio che va al di là della perenne mercificazione, dove il sapere diventi un bene prezioso di scambio e dove il tasso di scambio venga deciso senza regolamenti scritti ma attraverso il dialogo.
Uno spazio che dovrà servire anche o forse sopratutto a coloro che si avvicinano a questo mondo e come successe a me e penso a molti altri non hanno trovato la giusta disponibilità.
Chi vuole imparare a far la marmellata con le cotogne, chi vuole imparare ad attaccare un atrezzo ad un trattore, chi può insegnare a far berretti di lana ad uncinetto...e chi più ne ha più ne metta.
Chi è interessato mi contatti e studieremo assieme dove e come far partire l'avventura
La conoscenza rende liberi!

domenica 11 luglio 2010

Il tempo cambia molte cose nella vita....

....il senso, le amicizie, le opinioni, che voglia di cambiare che c'è in me.
Si sente il bisogno di una propria evoluzione, sganciata dalle regole comuni, da questa falsa personalità... (Battiato, Segnali di vita, 1981) e poi ...non hai forza per tentare di cambiare i tuo avvenire per paura di scoprire libertà che non vuoi avere, ti sei mai chiesto quale funzione hai? (Battiato, il silenzio del rumore, 1972).
Da troppo tempo queste voci frullavano nella mia testa, da troppo tempo sentivo l'urgente necessità di liberarmi da condizionamenti imposti, dai bisogna far così perchè se no...
Deve finire il tempo dell'apatia, è tempo di liberare le energie, di dare sfogo alla propria espressione è un consiglio che do a tutti.
Questa umanità (questo tipo di umanità) dovrà necessariamente arrivare ad un bivio, dovrà prendere coscienza. Il baratro sociale e culturale in cui è precipitato l'essere umano non può che rappresentare la fine di un ciclo. Qualcosa dovrà pur accadere ma tutto parte da noi.
Io intanto per cominciare ho mandato a quel paese il lavoro....in modo un po' violento ma molto serenamente...

venerdì 14 maggio 2010

La cricca all'italiana (a volte ritornano...)

Un orto non è una campana di vetro
Ed anche se a volte un uccelletto e un ramarro ti possono far quasi illudere di essere in un mondo diverso, queste stesse cose possono rendere estremamente sgradevole e stridente il confronto con la realtà.
Così da un po' di giorni ripenso a questo marcio modo di fare che ci ha resi famosi nel mondo: fare "all'italiana" nel mondo ha più spesso accezioni negative e di certo non riferite al nostro artigianato locale!
Eh già, perchè il marcio sta in alto cari miei, gli Assalti Frontali dicevano "io vengo dal mondo di sotto, il grande criminale sta nel grande salotto", qui il ministro si fa fare la casa al colosseo dall'imprenditore che deve prendere l'appalto, il ministro della salute ha la moglie manager in una multinazionale del farmaco, il ministro delle infrastrutture ha la moglie azionista di maggioranza in una grande impresa di costruzioni, una scopatina con la diciottenne di turno val bene chiudere un occhio su certi cavilli ambientali che intralciano l'affare, la neo presidente della regione viene filamata mentre gli viene richiesto il posticino sicuro per la figlia del sindaco amico e nessuno dice un cazzo di niente.
Nessuno si scandalizza, perchè è così da sempre, lo vedo io nel mio piccolo nella vita di tutti i giorni, la normalità è la corruzione, io ti faccio così se tu mi dai cosà: non è sano baratto, è marcio clientelismo, pura mancanza di moralità e onestà.
Perchè siamo un popolo così becero? non lo so, forse ci saranno delle ragioni storiche, l'unica cosa che so è che così qua non funziona niente, ma proprio nulla, perchè c'è sempre qualcuno che è amico di qualcuno e viene prima di te. Se una cosa funziona e va bene per la collettività si fa presto a farla anche sparire se per qualche amico è scomoda.
Il carrozzone va avanti da sè con le regine , i suoi fanti , i suoi Re, ridi Buffone....che l'unica speranza è Pacal Votan ed il 2012. Sto pregando che succeda qualcosa per il risveglio

sabato 1 maggio 2010

Evviva! Ho preso il torcicollo....



....e altri simpatici animaletti.
Si, stavolta non ho nessun nuovo acciacco, il torcicollo ha le ali, la cresta ed il becco a punta.
Ma veniamo per gradi, le temperature notturne ancora consigliavano di tenere le serre aperte solo a metà così l'altra mattina ho notato uno scricciolo saltellante nell' angolo tra i piselli.
Pensando al solito passero intrappolato, mi sono avvicinato come mio solito per farlo uscire ed invece con mia meraviglia ho visto questo strano e simpatico pennuto a me sconosciuto.
Con calma e delicatezza l'ho preso in mano ed ha cominciato a contorcere il collo, alzando la crestina e mostrandomi il suo meraviglioso piumaggio maculato: il torcicollo! Il pennuto dopo le foto di rito ha quindi ripreso il volo, un po' irritato per il tempo perso, ma sano e salvo.
PS Nello stesso giorno la serra ha intrappolato anche un meraviglioso ramarrone verde smeraldo, Erano almeno due anni che volevo immortalarlo, perchè ormai è una costante presenza nell'orto e insomma era il minimo che ci presentassimo...
Ciao ciao

venerdì 2 aprile 2010

Di nuovo primavera

La grande macchina della vita si è rimessa in moto, senza tregua, nonostante la stagione balorda e questi ritorni di freddo che mi dicono di piantare all'aperto con parsimonia...
Il prato con l'acqua e questi primi caldi sembra scoppiare, in serra dimorano già al calduccio peperoni, melanzane, pomodori e zucchine, fuori l'aglio cresce rigoglioso, le patate cominciano a metter fuori il naso dalla terra, le insalate attendono con pazienza il sole e le fragole hanno una
calda copertina di paglia.



Nel frutteto le fioriture sono state abbondanti nei susini e nei peschi con un buon numero di impollinatori ronzanti che fanno ben sperare, ripartono i kiwi, lungo i fossi germogli di luppolo e ortica aspettano solo di essere colti per preparare deliziosi risotti.
Nel giardino, laboratorio di piante di ogni tipo ormai è tutto un fiorire, spuntano i fiori gialli della kerria e della mahonia, i viola delle campanule, quelli rosa della bergenia, quelli bianchi del viburno e del bosso.
Nei boschi è gia sfiorito il corniolo, ma ci sono ancora i colori degli anemoni e di qualche primula.
I bombi ronzano mettendomi felicità ed insieme a decine di ragnetti mi accompagnano mentre pianto in orto.
Più passa il tempo e più mi sembra che il lavoro che sto facendo qui cominci a portare dei risultati o forse un po' presuontuosamente penso che la natura mi stia ricompensando degli sforzi o forse è solo che adesso noto cose che non notavo per niente qualche anno fa...

sabato 27 febbraio 2010

Pensare globale, Agire locale

"Pensare globale, agire locale" è uno slogan, bellissimo peraltro, che ha cominciato a circolare qualche anno fa, nei circuiti "alternativi", con la nascita dei movimenti antiglobalizzazione (o meglio contro i deleteri effetti della globalizzazione) e nei circuiti del consumo critico.
Io, che a onor del vero, non sono mai stato molto allineato, l'ho fatto mio in maniera quasi radicale (seppur non ancora totalmente espressa) abbandonando un possibile agiato e mediocre posto statale da tecnico di laboratorio per prendere in mano zappa, vanga e rastrello.
Nelle giornate a zappare, parlando con le piantine di insalata, mi rendo conto di come ogni mio colpo di zappa sulla terra sia come un sasso nello stagno che propaga le sue onde all'infinito e mai come adesso mi rendo conto del significato di quello slogan.
Il mio piccolo orto è un tassello di un enorme puzzle e in questo gioco per alcuni istanti posso permettermi di guardare solo il mio tassellino per poi però alzare lo sguardo verso il mondo-puzzle.
La terra è fine e mezzo e allora oggi zappando il mio orto penso che:
  • nel silenzio e nel vuoto di grandi fratelli, truffe finanziarie e leggi ad personam è cominciato un nuovo colonialismo, in cui le super potenze non riuscendo a sfamare i propri cittadini si accaparrano i migliori terreni negli stati più poveri dell' africa facendo lievitare i prezzi dei terreni stessi e devastando le fragili economie locali.
  • una sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dal Vicepresidente di Futuragra di poter liberamente coltivare mais transgenico in Italia, un mais che molti stati europei hanno vietato e che di fatto limita la libertà della maggioranza di cittadini e coltivatori che non lo vogliono.
  • il Senato , giovedì 28 gennaio 2010, ha approvato tra le proteste generali l'articolo 43 della legge Comunitaria che significa che stiamo dicendo all'Europa che ce ne freghiamo delle sue leggi per la protezione dei volatili e dei loro habitat ma anzi si allunga di due mesi la stagione venatoria in due fasi delicatissime per i poveri pennuti...
Meditate gente, zappate e meditate...

sabato 6 febbraio 2010

Qualcosa di contadino


Certo è un bel po' che non scrivo nulla di agricoltura, ma visto che le mie sono esperienze in divenire e non è mia intenzione insegnare niente a nessuno penso continuare su questa linea di condotta a basso profilo.
Però siccome non vorrei passare per uno dei tanti campagnoli virtuali di città pubblico un paio di foto.
Nella prima qui a fianco le serre invernali con insalata canasta verde e rossa, cipolle, barba di frate e valeriana, a sinistra si può intravedere un sovescio di loietto che interrerò a inizio primavera con del letame maturo.
Assenti giustificati i poveri piselli che per una serie di motivi tra cui il ritardo nella semina e il ritardo nella sostituzione del nylon della serra, sono morti tutti...e pensare che erano stati il mio fiore all'occhiello negli ultimi due anni (squisita produzione super precoce).
Invece nella foto qui sotto sono con il cavallo più buono dell'allevamento, l'ex stallone prepensionato per scelte di mercato e ....statura troppo bassa. Ciò nonostante non ha perso il vizio di grattarsi con la testa sulla schiena di chi gli capiti a tiro nel box

mercoledì 27 gennaio 2010

Ciao Zio

Ciao Zio
Non so a cosa serva scriverlo qui, non so se dove sei andato si legga internet ma avevo voglia di farlo.
Ricordo da bambino nella vostra sala da pranzo, ogni volta mi incantavo davanti ai tuoi quadri e alle solite due stupende caravelle di legno che avevi assemblato con gran pazienza e bravura.
Ricordo i libri che mi regalavi, mi facevi la mancia e a volte mi regalavi un libro di avventure, uno lo conservo ancora gelosamente, "Storie di animali in paradiso" del 1960, uno dei libri più belli ed emozionanti che abbia mai letto.
Ricordo il tuo garage che odorava di legno e vernici, i mille attrezzi che avevi e per me era un mondo fantastico.
Ricordo ancora l'odore delle scale del tuo condominio, contavo ogni volta gli scalini quando venivamo a trovarvi, ma non ricordo più quanti erano.
Ricordo più di tutto la tua simpatia e il tuo sorriso che non ti hanno mai abbandonato e la serenità che sapevi dare.
Chissà, sarà un caso ma dietro la foto del nostro matrimonio ci sei proprio tu.
Purtroppo tocca anche salutarsi zio, ti ricorderò per sempre, ciao Zio, saluta il mio babbo.
Alex

lunedì 25 gennaio 2010

Percorsi di vita

Caro G.
Mi dispiace che l'altra volta abbiate dovuto andare via in fretta ma ti prometto che avremo tempo di parlare approfonditamente di questi argomenti
Capisco la tua confusione e spero tu non abbia percepito troppa negatività nelle mie parole perchè la realtà è che credo nel tuo sogno che poi è anche il mio e quello di molte altre persone fortunatamente.
Solamente non vorrei che il desiderio del sogno finisse per farti vivere male il presente, perchè ognuno deve fare il suo percorso, e credo che fare il proprio percorso significhi anche vivere il presente per quanto questo ci sembri così lontano dalle nostre aspettative e dai nostri desideri.
Ma credimi, la tua scelta dentro di te l'hai già fatta, nessuno può dirti cosa fare, quindi il tuo percorso è già iniziato, vivilo senza l'ansia di arrivare alla meta, fai tesoro di tutte le esperienze e di tutte le persone che incontri.
Prendersi cura della terra, vivere in comunione con le creature del mondo e con gli altri esseri umani: di questo c'è bisogno, questa è la natura umana e per questo io credo fermamente in questa che non è solo una scelta di vita ma è anche una missione al di fuori delle regole della mercificazione e del commercio, non un semplice cambiar lavoro ma cercare l'intima unione con la madre terra.
Per questo a volte seduto nel silenzio del bosco, sento così forte quest'energia e questa forza, che sembra sorreggermi ed abbracciarmi. Non so se chiamarlo Dio, Spirito, Forza cosmica o chissà cosa ma sento che c'è qualcosa di più grande al di sopra di noi che comprende i nostri sforzi e sta disegnando un percorso per ognuno di noi, sempre tenendoci per mano per condurci a destinazione quando sarà il momento.
Piano piano vedrai che mettendo insieme i tasselli comincerai a riconoscere questo grande puzzle.
I cambiamenti che realmente mettiamo in atto dentro di noi trasformano anche la realtà che ci circonda. La vera trasformazione parte da noi stessi e dalla nostra ricerca interiore che poi necessariamente si manifesta esternamente. Ecco, fa in modo, anche se spesso è veramente difficile, che questo manifestarsi sia energia positiva.
Come mi diceva ieri un caro amico, una foresta che cade fa un rumore assordante ma nel frastuono c'è una nuova foresta che cresce in silenzio.
Credimi: siamo nel giusto e qualcosa o qualcuno lo sa.
Ciao, a presto
Un abbraccio
A.

lunedì 18 gennaio 2010

Nel nostro piccolo...facciamo qualcosa



Avevo in progetto di scrivere molte cose in questi giorni dopo la pausa delle feste, avevo anche in mente di inaugurare una sezione di notizie positive, perchè nel gran caos si muovono anche scintille di energia positiva, avevo per l'appunto perchè era prima che arrivasse questa mazzata di haiti.
Il terremoto e la scene disastrose mi avevano già abbastanza scosso, poi oggi leggo della scuola, più di cento bambini sepolti.
No, la sofferenza dei bambini è una cosa che non riesco a concepire, guardo quegli occhi nel mezzo di un visino impolverato di calce e ancora una volta leggo la solita domanda: perchè?
Che cazzo di colpa ha un bimbo povero nato in un paese poverissimo? Perchè ne devono sempre fare le spese gli innocenti?
Perchè queste disgrazie arrivano sempre dove c'è la miseria più totale? O forse le disgrazie fanno più danni perchè lì non ci si può permettere le case antisismiche?
Cerco risposte a domande che risposte forse non hanno...
Haiti mi ricorda una persona del mio passato non troppo lontano: Masengo Ma Mbongolo, congolese, fondatore della'associazione Malaki Ma Kongo, un associazione che è nata con lo scopo di promuovere e mantenere vive le radici culturali africane nel mondo.
Ho avuto la fortuna di sentire varie volte Masengo raccontare la sua associazione attraverso il teatro e sempre mi trovavo rapito dalla sua forza e dalla sua capacità di comunicare che gli viene da una fede incrollabile nel suo progetto. E i risultati sono arrivati infatti.
Haiti è la base di Malaki Ma Kongo nelle Americhe, perchè terra di schiavitù africana nel passato e quindi terra dove la cultura africana è ancora ben radicata.
Ora Malaki di cui vi posso garantire l'assoluta serietà, fa un appello:

SOS HAITI

Haïti è sotto choc. L'Associazione Malaki ma Kongo fa appello alla vostra generosità per aiutare i feriti di Montagne Noire, uno dei quartieri nell'entroterra di Haiti, spesso dimenticato dagli aiuti umanitari e dove Malaki ma Kongo-Haiti è installato dal 2002.

I fondi saranno utilizzati per:
-Cure di prima emergenza
- Rinforzare il nostro programma di accompagnamento delle piccole attività agricole e piccoli allevamenti

Il mondo è uno solo. Prendiamone cura.

Carta di credito o prepagata o Paypal:

https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=11169196

Bonifico bancario:
IBAN: EU IT 07 X050 1811 8000 0000 0511 470
BIC: CCR TIT 2184E
causale: SOS Haiti


ass. Malaki ma Kongo
VIa Treccani 14 - Reggio Emilia
info@malakimakongo.net
www.malakimakongo.net

A questo link il video http://dailymotion.virgilio.it/video/xa2cpd_malakimakongo-modena-italia_people?from=rss in cui Letizia Farisato, vicentina doc che ha deciso di dedicare completamente la sua esistenza al progetto malaki illustra l'associazione.
PS La foto viene direttamente da Elien Isac, presidente di Malaki ma Kongo - Haiti
Ciao e grazie in anticipo