Giorno 2: Puerto a piedi
Il secondo giorno cerco di svegliarmi presto ma ovviamente cotto dal giorno prima non ci riesco e finisco per svegliarmi alle 11.
Poco male mi dico, è domenica e devo ancora fare la cosa più importante: trovare un benedetto "locutorio" (che non ha a che fare con l'obitorio ma è il call center-internet point spagnolo). Dopo qualche su e giù per le stradine di Puerto ne becco uno aperto di domenica (un miracolo) e dopo appena 2 ore riusciamo ad attivare la sim che mi riporta in contatto con il mondo...
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Giochi di piccioni - Puerto |
Ancora scovolto dai problemi di parcheggio del giorno precedente, non ho il coraggio di spostare la macchina e decido di vedermi bene il centro storico ed il lungo mare: ci sono i soliti artisti di strada, i soliti vecchietti e un po' di famigliole e ne approfitto per dare sfogo alla voglia di foto anche se quelle che vedete qui non sono le migliori ma sono estratte a caso dalle miniature visto che non ho alcun programma per aggiustarle :-(
Mi giro quindi bene tutto il centro storico e mi fermo a fare diverse foto al porticciolo dove le onde che si infrangono e l'odore di mare nell'aria creano una giusta miscela meditativa.
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Time..... - Puerto de la cruz
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Piscine Martianez - Puerto |
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Dopo un paio d'ore arrivo a due conclusioni: 1) le onde sono stronze: quelle più belle e scenografiche arrivano sempre quando hai appena messo via la macchina 2) i gabbiani sono stronzi come le onde: arivano a fare le loro acrobazie quando non li inquadri.....
Il centro storico è bellino, piccolo ma senza auto e sempre con una marea di locali in affitto e vendita. L'unico posto dove non trovi da affittare è Plaza del Charco dove agli affitti alti pare corrisponda un quasi certo successo commerciale.
Scopro anche dov' è la Zumeria El limòn che diventerà uno dei miei posti preferiti per mangiare vegetariano, non trovare turisti e bere degli ottimi frullati di frutta e verdura in un ambiente veramente semplice e arredato con gusto.
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Palme - Puerto de la cruz
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Granchi onnipresenti sugli scogli di Puerto
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Playa Jardin - Puerto de la cruz
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Giochi di ombre - Puerto |
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Festoni in piazza a Icod de los vinos |
Il giorno successivo finalmente prendo l'auto, comincio ad avere voglia di esplorare un po' quest'isola e decido di spingermi verso ovest. Icod de los vinos è uno di quei paesi che tanto avevo letto in giro e che tanto volevo vedere, è famoso per la sua Draceana millenaria e...basta. Esco quindi da Puerto e mi immetto sulla tf-5 la famosa autostrada cosicchè posso darmi un occhio a tutta la vallata dell'Orotava che da questa autostrada viene tagliata in due: la mia vista si perde in un marasma di case e agglomerati multicolore della peggior specie, macchie di verde si alternano a case e palazzi letteralmente ovunque, mi chiedo cosa doveva essere questa vallata prima dell'arrivo dell'edilizia selvaggia, la vallata che il naturalista Humboldt aveva contemplato restandone estasiato dalla bellezza: ora non c'è proprio nulla di cui restare estasiati quanto piuttosto da restare parecchio schifati di come l'uomo riesca sempre a rovinare in modo indelebile i paesaggi.
Lungo l'autostrada passo per Los realejos, altro anonimo paesotto stile Lamezia Terme o Torre del Greco ed alla fine arrivo a Icod....che di pittoresco non ha nulla: comunque tornerò sull'argomento architettura nel prossimoi post.
Intanto vi lascio alcune foto anche di Icode del suo "centrino" storico ftto da 1 piazza
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Convento francescano Icod - sede anche della biblioteca |
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Iglesia de San Marcos - Icod de los Vinos |
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Il famoso Drago (Dracaena draco) millennario di Icod |
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Giochi di piccioni - Puerto |
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