Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...

martedì 7 gennaio 2014

Saremo ancora liberi di coltivare? Made in Europe

Un interessantissimo link che riguarda tutti gli appassionati di biodiversità, agricoltori e non, visto che è in gioco la libertà di coltivare e riprodurre.
http://www.terravivaverona.org/2014/01/da-andrea-zanoni-deputato-al-parlamento.html
Troppo spesso ho l'impressione che si stia cercando di imprimere lo stampo CE su tutto il patrimonio di diversità europeo e  questa "Plant reproductive Material law" oltre a voler rendere sicure le filiere agroalimentari mi sembra  l'ennesimo tentativo di Bruxelles di voler categorizzare, schematizzare, legiferare, decidere su ogni azione della nostra esistenza dentro questo territorio!
Speriamo solo ci sia spazio per dialogare in modo ragionevole sulla materia altrimenti faro il passaporto ai semi di zucca e fagiolo che vorrò scambiare quest'anno !




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Alex, il problema nasce dai "consumatori" stessi, sempre piu' ossessionati da marchi, certificazioni, igienismo, in poche parole tutto cio' che e' contrario alla Vita nella sua accezione piu'vasta. Le istituzioni non sono altro che un'emanazione di questo perverso paradigma mentale

Unknown ha detto...

Ciao Anonimo Scandinavo innanzitutto grazie del commento sempre ben accetto! Hai ragione in pieno ma credo anche che il consumatore sia un'altra faccia (importantissima) della medaglia ma non l'unica. Concordo con te, ormai la bollino mania ha raggiunto livelli che rasentano il ridicolo, sembra che senza bollino non sei nessuno (che sia colpa delle banane chiquita?). I consumatori sicuramente hanno le loro responsabilità perchè il mercato vende bollini e loro si convincono e cercano bollini che il mercato crea ancora per vendere di più e loro ricomprano. Ora è nato prima l'uovo o la gallina? Non so, ma questo circolo vizioso va interrotto ed un bel tentativo è rappresentato da GenuinoClandestino che raccoglie piccoli agricoltori che vogliono affermare con forza il loro diritto di vendere prodotti casalinghi senza dover essere assillati e dover sottostare alle mille norme che caratterizzano un'industria alimentare. Ora che sia più buono il prodotto X dell'industria Y, ipercontrollato, con gli ingredienti pesati elettronicamente, miscelati e stampati o il prodotto colto al mattino nell'orto dall'agricoltore, cotto e invasato, non sta a me dirlo ma credo che il consumatore cui resta un minimo di coscienza, dovrebbe essere libero di poter scegliere. La mia impressione è però che per far leggi per tutta Europa e soddisfare ogni istanza di ogni cittadino o nazione europea, si voglia fare un frullatone un po' insipido di quel meraviglioso calderone di biodiversità che è l'Europa. Io nel calderone vorrei ancora sentire la carota, la cipolla e le patate! Ricordo ancora col sorriso quando si voleva metter fuori legge i forni a legna perchè inquinanti...la TAV invece serve all'Europa e non inquina :-D Ciao!