Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...
martedì 21 gennaio 2014
Crollo dei consumi elettrici: opinioni divergenti.
Non c'è molto da commentare a questo articolo, http://coscienzeinrete.net/economia/item/1746-il-nuovo-crollo-dei-consumi-elettrici si è già detto quello che c'era da dire.
Essere ecologisti oggi non dovrebbe essere una moda, essere parte di un partito politico o cavalcare un trend economico, semplicemente dovrebbe essere un'obbligo morale per tutti.
Non è difficile da capire, senza pianeta non potremo vivere e basta, esaurito il territorio, inquinate terra, aria e mare mi riesce difficile immaginare una vita degna di questo nome.
Spesso credo che il limite sia già stato superato ma mi piace credere o forse voglio provare a credere che ancora si possa fare qualcosa se non per noi almeno per i nostri figli.
In questo contesto fa impallidire leggere che sul Sole 24 Ore, la notissima testata di Confindustria, si dipinga come un "dramma" il calo dei consumi elettrici in Italia perchè di questo passo dovranno chiudere le centrali termoelettriche.
Ma siamo impazziti? Vogliamo mettere sullo stesso piano il denaro e la salute nostra e dell'ambiente?
Prima di consumare ecologico, la chiave della sostenibilità ambientale è proprio consumare meno, imparare a essere più sobri nei consumi di energia, imparare a non sprecare.
In questo senso la crisi è una manna: sono sicuro che questo calo dei consumi non arriva da improvvise prese di coscienza ma dove non ha potuto la cultura ora arriva la mancanza di soldi.
E poi, diciamocela tutta, possiamo permetterci di tagliare molta dell'energia che usiamo senza dover vivere come dei cavernicoli; non stiamo parlando di vivere a lume di candela, stiamo parlando di luci accese quando non servono, dei 25 gradi in casa d'inverno, di farsi una doccia più veloce e mille altri piccoli accorgimenti.
I soliti qualunquisti diranno la loro sfilza di tanto: tanto non serve a niente, tanto in Francia ci sono le centrali nucleari, tanto negli states hanno i 6000 di cilindrata, tanto non possiamo sacrificare le nostre centrali per fare i martiri mentre gli altri se ne fregano...proprio l'atteggiamento che porterà a non cambiare mai niente.
Ma forse l'idea che consumare meno possa portare ricchezza (mai sentito parlare di decrescita felice?) non entrerà mai nella zucca di certi personaggi!
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