Premesso che:
1) Non sono un medico ma sono (siamo) appassionato di medicina naturale e alimentazione da anni e quello che dico viene da consigli di medici naturopati e dalla mia esperienza personale
2) Sono stanco che i miei compagni di arrampicata mi prendano per il c... ogni volta che gli dico di non mangiare questo o qeust'altro perchè gli si acidifica il corpo e vanno incontro più facilmente ad infiammazioni varie (nel nostro caso soprattutto a carico di tendini e articolazioni)
3) I miei suddetti compagni di scalata mi hanno preso per il c... anche nella nostra ultima uscita arrampicatoria perchè al supermercato invece di una red bull mi son comprato il succo di limone per alcalinizzarmi il corpo
4) Devo ricredermi in parte sull'arancia che reputavo cibo acido e invece nuda e cruda non lo è (ma resta pur sempre allergenizzante e istaminizzante e quindi per me da evitare)
Posto questo bell'articolo sulle proprietà del succo di limone con qualche spiegazione sulla questione acido-base tratto dal sito http://www.scuolasimo.it/scuola/articoli.html che riporto integralmente di seguito e questi due super link http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2009/06/08/siamo-acidi-o-alcalini/ e http://www.mednat.org/cure_natur/acidosi.htm.
per chi ha voglia di leggere.
Eccovi l'articolo:
L’organismo è costituito da settantacinque trilioni di cellule connesse tra loro da un tessuto chiamato connettivo. Questo tessuto svolge un ruolo fondamentale di mantenimento dell’equilibrio interno. Non solo connette e in qualche modo “tiene insieme” tutte le parti dell’organismo, ma grazie ai vasi, ai nervi e alle cellule spazzine e di difesa che contiene, fornisce nutrienti, ma è ancheil luogo in cui le cellule espellono tutte le scorie del loro metabolismo che poi vengono eliminate grazie al sistema linfatico e a cellule di difesa.
Quando il sistema di difesa e di ripulitura è sovraccarico o rallentato, il connettivo diventa un vero e proprio teatro di patologie infiammatorie e degenerative, inoltre si alterano gli scambi nutrizionali per cui le cellule sono poco nutrite e ossigenate e sono immerse in un ambiente intossicato.
L’infiammazione a questo punto assume il significato di un’intensa reazione biologica mirata all’eliminazione delle tossine, fenomeno che tende a sviluppare nel focolaio dell’infiammazione un maggior tasso di acidità e quindi una diminuzione del pH.
Uno dei primi risultati dell’infiammazione è quello di isolare dagli altri tessuti la zona più intossicata in modo da ritardare la diffusione di eventuali batteri e sostanze tossiche.
L’intensità del processo infiammatorio di solito è proporzionale all’entità del danno arrecato al tessuto dalle tossine.
Un’alimentazione eccessiva e squilibrata, così come un eccessivo stress nervoso sono condizioni di grossa intossicazione che genera a sua volta processi infiammatori che non sono altro che tentativi del corpo di purificarsi. Quando il corpo non ce la fa perché si è bloccato il processo con un farmaco antinfiammatorio, o perché il carico tossinico è veramente eccessivo, le tossine si accumulano e migrano in tessuti più profondi e possono portare a malattie degenerative.
Occorre aiutare il corpo con delle sostanze naturali e alimenti che favoriscano la disintossicazione ed il drenaggio a livello linfatico, intestinale, renale, epatico.
Anche la vita all’aria aperta ed il movimento fisico sono di grande aiuto in questo.
Quando il mezzo interno è in salute, le cellule, gli organi, i sistemi e gli apparati, l’intero organismo, l’intera persona vive una condizione di benessere e di salute.
I fluidi interni funzionano in un ambiente alcalino, il metabolismo cellulare produce naturalmente sostanze acide che devono essere eliminate. Alcuni cibi aumentano il carico acido dell’organismo, in particolare carne e in generale le proteine di origine animale. Per alcun persone è importante anche porre attenzione ad un’alimentazione con percentuali molto alte di carboidrati, soprattutto in forma di farine e graminacee, alimenti raffinati e processati in genere, cibi capaci di lasciare un residuo di cenere acida una volta metabolizzati nel corpo umano.
Il metabolismo cellulare produce normalmente sostanze acide, ma esiste una netta differenza tra gli acidi prodotti normalmente dalle cellule e quelli che vengono elaborati da una dieta ad alta percentuale di alimenti che rilasciano ceneri acide. Nel primo caso l’acido fisiologico è più debole e non richiede di essere metabolizzato da minerali vitali prima di essere espulso dall’organismo. Questi minerali vitali sono particolarmente contenuti in verdura e frutta.
Gli agrumi producono acidi deboli che sono facilmente eliminabili. Le ceneri lasciate dalla maggior parte di frutta e verdura non sono acide, anzi contengono minerali alcalinizzanti.
Il limone che a prima vista si considererebbe acido, è ottimo per l’organismo e corregge l’acidosi. E’ ricco di acido citrico, ma questo viene rapidamente metabolizzato attraverso la mucosa dei bronchi sotto forma di acido carbonico e non rimangono nell’organismo che i sali minerali che alcalinizzano.
Infine dobbiamo considerare l’inquinamento ambientale, l’abitudine del fumo, il consumo di cibi contenenti conservanti, coloranti, antiparassitari, ecc che sono dei veri e propri veleni che aumentano la produzione di radicali liberi nell’organismo, questi portano ad un precoce invecchiamento e facilitano l’insorgere delle malattie.
Verdure e frutta, offerti in abbondanza dalla natura nella stagione estiva, hanno un effetto altamente depurativo rivitalizzante, rigenerante e alcalinizzante.
Può essere interessante, per conoscersi meglio, provare a valutare il pH delle proprie urine. Si può fare da sé molto facilmente con delle semplici cartine tornasole che si acquistano in farmacia. Si inumidisce la cartina con una goccia di urina prelevata al mattino dopo l’eliminazione del primo getto urinario. Il colore ottenuto consente di stabilire un determinato valore numerico del pH: il giallo corrisponde all’ambiente acido (pH 5 o inferiore), il verde al neutro (pH circa 7), il colore blu all’alcalino (pH 8 o 9).
Il pH di un individuo sano con un’alimentazione equilibrata, che assume quindi una giusta quantità di verdure e frutta e non eccede nei cibi proteici, è di circa 7, 7.5.
La misurazione del pH delle urine consente di valutare se l’individuo ha una sufficiente riserva di minerali alcalini per neutralizzare gli acidi forti che sono contenuti negli alimenti proteici e raffinati.
I minerali che contribuiscono ad alimentare la riserva alcalina sono il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro e il potassio.
Controllare il pH delle urine migliora la consapevolezza del proprio corpo e può essere un modo per motivarsi ad un’alimentazione sana.
Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...
domenica 3 ottobre 2010
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