Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...
mercoledì 27 ottobre 2010
British Reggae Festival
Mi stavano quasi per fregare, il grande manifesto citava solo "Misty in Roots", unica data in Italia.
Ma c'era l'inganno: andando sul sito del Gran teatro Geox di Padova infatti si trova il vero manifesto della serata: "British Reggae Festival" con grande ospite Aswad e anche (e sottolineo anche) i Misty e Jamie Irie.
Questo mi suona un po' di bidonata perchè già mi immaginavo le epiche atmosfere bibliche e roots dei Misty risuonare nelle mie orecchie, Judas Iscariote, Oh!Wicked Man, Sodome and Gomorra per un paio d'ore ed invece mi sa che toccherà ascoltare Aswad e magari più le loro palle sdolcinate (reggae-lovers lo chiamano nel sito!!!) e quelle più commerciali che i loro pezzi roots ed impegnati e poi forse assaggiare i misty quindici minuti...
Non mi convince, mi sa che stavolta non mi fregano, già mi han fregato col concerto di Alpha Blondy che alla fine aveva suonato meno di Skardy e pure con dei fastidiosi remix reggae -elettronico dei pink floyd....brivido....
E poi che razza di British reggae festival è senza gli Steel Pulse?
Comunque se mai vi venisse voglia di scoprire delle vere leggende del reggae roots ossia i Misty in Roots in questione, un giretto su youtube non costa nulla, ma se siete a digiuno di reggae e del suo profondo significato forse le sonorità da giorno del giudizio vi potranno essere un po' indigeste.
Per il resto scopro dal sito degli Steel Pulse (ben fatto, http://steelpulse.com/news.php ) che a soli 59 anni ci ha lasciato per un masledetto cancro un'altra leggenda, il mitico Gregory Isaacs: R.I.P. Cool Ruler!
lunedì 11 ottobre 2010
New style!
Ai pochi che leggono e ai pochi che passano per caso, fatemi sapere via commento se vi piace il nuovo stile del blog. Ogni consiglio è ben accetto.
A me pare migliore, la foto di prima era troppo scura e su sfondo bianco molte cose non saltavano all'occhio, questa nuova foto invece l'ho fatta io ai carciofi non raccolti in piena fioritura.
Ciao
A me pare migliore, la foto di prima era troppo scura e su sfondo bianco molte cose non saltavano all'occhio, questa nuova foto invece l'ho fatta io ai carciofi non raccolti in piena fioritura.
Ciao
venerdì 8 ottobre 2010
Eventi week end 9-10 ottobre
Molto in velocità:
Arquà Petrarca (PD): Festa delle giuggiole, prodotto tipico locale con atmosfera medioevale http://www.arquapetrarca.com/eventi-scheda.asp?ID=6
Pennabilli (PU): Mostra degli antichi frutti d’Italia e della biodiversità, nel bel borghetto con tante altre iniziative culturali http://www.altavalmarecchia.it/it/manifestazioni-ed-eventi_123/gli-antichi-frutti-d-italia-si-incontrano-a-pennabilli.html
Schio (VI): Festa della sostenibilità, convegni sul tema Abitare secondo Natura http://sanroccocommunity.org/attivita/programma-sostenibilita/
Ciao
Arquà Petrarca (PD): Festa delle giuggiole, prodotto tipico locale con atmosfera medioevale http://www.arquapetrarca.com/eventi-scheda.asp?ID=6
Pennabilli (PU): Mostra degli antichi frutti d’Italia e della biodiversità, nel bel borghetto con tante altre iniziative culturali http://www.altavalmarecchia.it/it/manifestazioni-ed-eventi_123/gli-antichi-frutti-d-italia-si-incontrano-a-pennabilli.html
Schio (VI): Festa della sostenibilità, convegni sul tema Abitare secondo Natura http://sanroccocommunity.org/attivita/programma-sostenibilita/
Ciao
domenica 3 ottobre 2010
Ph e salute
Premesso che:
1) Non sono un medico ma sono (siamo) appassionato di medicina naturale e alimentazione da anni e quello che dico viene da consigli di medici naturopati e dalla mia esperienza personale
2) Sono stanco che i miei compagni di arrampicata mi prendano per il c... ogni volta che gli dico di non mangiare questo o qeust'altro perchè gli si acidifica il corpo e vanno incontro più facilmente ad infiammazioni varie (nel nostro caso soprattutto a carico di tendini e articolazioni)
3) I miei suddetti compagni di scalata mi hanno preso per il c... anche nella nostra ultima uscita arrampicatoria perchè al supermercato invece di una red bull mi son comprato il succo di limone per alcalinizzarmi il corpo
4) Devo ricredermi in parte sull'arancia che reputavo cibo acido e invece nuda e cruda non lo è (ma resta pur sempre allergenizzante e istaminizzante e quindi per me da evitare)
Posto questo bell'articolo sulle proprietà del succo di limone con qualche spiegazione sulla questione acido-base tratto dal sito http://www.scuolasimo.it/scuola/articoli.html che riporto integralmente di seguito e questi due super link http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2009/06/08/siamo-acidi-o-alcalini/ e http://www.mednat.org/cure_natur/acidosi.htm.
per chi ha voglia di leggere.
Eccovi l'articolo:
L’organismo è costituito da settantacinque trilioni di cellule connesse tra loro da un tessuto chiamato connettivo. Questo tessuto svolge un ruolo fondamentale di mantenimento dell’equilibrio interno. Non solo connette e in qualche modo “tiene insieme” tutte le parti dell’organismo, ma grazie ai vasi, ai nervi e alle cellule spazzine e di difesa che contiene, fornisce nutrienti, ma è ancheil luogo in cui le cellule espellono tutte le scorie del loro metabolismo che poi vengono eliminate grazie al sistema linfatico e a cellule di difesa.
Quando il sistema di difesa e di ripulitura è sovraccarico o rallentato, il connettivo diventa un vero e proprio teatro di patologie infiammatorie e degenerative, inoltre si alterano gli scambi nutrizionali per cui le cellule sono poco nutrite e ossigenate e sono immerse in un ambiente intossicato.
L’infiammazione a questo punto assume il significato di un’intensa reazione biologica mirata all’eliminazione delle tossine, fenomeno che tende a sviluppare nel focolaio dell’infiammazione un maggior tasso di acidità e quindi una diminuzione del pH.
Uno dei primi risultati dell’infiammazione è quello di isolare dagli altri tessuti la zona più intossicata in modo da ritardare la diffusione di eventuali batteri e sostanze tossiche.
L’intensità del processo infiammatorio di solito è proporzionale all’entità del danno arrecato al tessuto dalle tossine.
Un’alimentazione eccessiva e squilibrata, così come un eccessivo stress nervoso sono condizioni di grossa intossicazione che genera a sua volta processi infiammatori che non sono altro che tentativi del corpo di purificarsi. Quando il corpo non ce la fa perché si è bloccato il processo con un farmaco antinfiammatorio, o perché il carico tossinico è veramente eccessivo, le tossine si accumulano e migrano in tessuti più profondi e possono portare a malattie degenerative.
Occorre aiutare il corpo con delle sostanze naturali e alimenti che favoriscano la disintossicazione ed il drenaggio a livello linfatico, intestinale, renale, epatico.
Anche la vita all’aria aperta ed il movimento fisico sono di grande aiuto in questo.
Quando il mezzo interno è in salute, le cellule, gli organi, i sistemi e gli apparati, l’intero organismo, l’intera persona vive una condizione di benessere e di salute.
I fluidi interni funzionano in un ambiente alcalino, il metabolismo cellulare produce naturalmente sostanze acide che devono essere eliminate. Alcuni cibi aumentano il carico acido dell’organismo, in particolare carne e in generale le proteine di origine animale. Per alcun persone è importante anche porre attenzione ad un’alimentazione con percentuali molto alte di carboidrati, soprattutto in forma di farine e graminacee, alimenti raffinati e processati in genere, cibi capaci di lasciare un residuo di cenere acida una volta metabolizzati nel corpo umano.
Il metabolismo cellulare produce normalmente sostanze acide, ma esiste una netta differenza tra gli acidi prodotti normalmente dalle cellule e quelli che vengono elaborati da una dieta ad alta percentuale di alimenti che rilasciano ceneri acide. Nel primo caso l’acido fisiologico è più debole e non richiede di essere metabolizzato da minerali vitali prima di essere espulso dall’organismo. Questi minerali vitali sono particolarmente contenuti in verdura e frutta.
Gli agrumi producono acidi deboli che sono facilmente eliminabili. Le ceneri lasciate dalla maggior parte di frutta e verdura non sono acide, anzi contengono minerali alcalinizzanti.
Il limone che a prima vista si considererebbe acido, è ottimo per l’organismo e corregge l’acidosi. E’ ricco di acido citrico, ma questo viene rapidamente metabolizzato attraverso la mucosa dei bronchi sotto forma di acido carbonico e non rimangono nell’organismo che i sali minerali che alcalinizzano.
Infine dobbiamo considerare l’inquinamento ambientale, l’abitudine del fumo, il consumo di cibi contenenti conservanti, coloranti, antiparassitari, ecc che sono dei veri e propri veleni che aumentano la produzione di radicali liberi nell’organismo, questi portano ad un precoce invecchiamento e facilitano l’insorgere delle malattie.
Verdure e frutta, offerti in abbondanza dalla natura nella stagione estiva, hanno un effetto altamente depurativo rivitalizzante, rigenerante e alcalinizzante.
Può essere interessante, per conoscersi meglio, provare a valutare il pH delle proprie urine. Si può fare da sé molto facilmente con delle semplici cartine tornasole che si acquistano in farmacia. Si inumidisce la cartina con una goccia di urina prelevata al mattino dopo l’eliminazione del primo getto urinario. Il colore ottenuto consente di stabilire un determinato valore numerico del pH: il giallo corrisponde all’ambiente acido (pH 5 o inferiore), il verde al neutro (pH circa 7), il colore blu all’alcalino (pH 8 o 9).
Il pH di un individuo sano con un’alimentazione equilibrata, che assume quindi una giusta quantità di verdure e frutta e non eccede nei cibi proteici, è di circa 7, 7.5.
La misurazione del pH delle urine consente di valutare se l’individuo ha una sufficiente riserva di minerali alcalini per neutralizzare gli acidi forti che sono contenuti negli alimenti proteici e raffinati.
I minerali che contribuiscono ad alimentare la riserva alcalina sono il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro e il potassio.
Controllare il pH delle urine migliora la consapevolezza del proprio corpo e può essere un modo per motivarsi ad un’alimentazione sana.
1) Non sono un medico ma sono (siamo) appassionato di medicina naturale e alimentazione da anni e quello che dico viene da consigli di medici naturopati e dalla mia esperienza personale
2) Sono stanco che i miei compagni di arrampicata mi prendano per il c... ogni volta che gli dico di non mangiare questo o qeust'altro perchè gli si acidifica il corpo e vanno incontro più facilmente ad infiammazioni varie (nel nostro caso soprattutto a carico di tendini e articolazioni)
3) I miei suddetti compagni di scalata mi hanno preso per il c... anche nella nostra ultima uscita arrampicatoria perchè al supermercato invece di una red bull mi son comprato il succo di limone per alcalinizzarmi il corpo
4) Devo ricredermi in parte sull'arancia che reputavo cibo acido e invece nuda e cruda non lo è (ma resta pur sempre allergenizzante e istaminizzante e quindi per me da evitare)
Posto questo bell'articolo sulle proprietà del succo di limone con qualche spiegazione sulla questione acido-base tratto dal sito http://www.scuolasimo.it/scuola/articoli.html che riporto integralmente di seguito e questi due super link http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2009/06/08/siamo-acidi-o-alcalini/ e http://www.mednat.org/cure_natur/acidosi.htm.
per chi ha voglia di leggere.
Eccovi l'articolo:
L’organismo è costituito da settantacinque trilioni di cellule connesse tra loro da un tessuto chiamato connettivo. Questo tessuto svolge un ruolo fondamentale di mantenimento dell’equilibrio interno. Non solo connette e in qualche modo “tiene insieme” tutte le parti dell’organismo, ma grazie ai vasi, ai nervi e alle cellule spazzine e di difesa che contiene, fornisce nutrienti, ma è ancheil luogo in cui le cellule espellono tutte le scorie del loro metabolismo che poi vengono eliminate grazie al sistema linfatico e a cellule di difesa.
Quando il sistema di difesa e di ripulitura è sovraccarico o rallentato, il connettivo diventa un vero e proprio teatro di patologie infiammatorie e degenerative, inoltre si alterano gli scambi nutrizionali per cui le cellule sono poco nutrite e ossigenate e sono immerse in un ambiente intossicato.
L’infiammazione a questo punto assume il significato di un’intensa reazione biologica mirata all’eliminazione delle tossine, fenomeno che tende a sviluppare nel focolaio dell’infiammazione un maggior tasso di acidità e quindi una diminuzione del pH.
Uno dei primi risultati dell’infiammazione è quello di isolare dagli altri tessuti la zona più intossicata in modo da ritardare la diffusione di eventuali batteri e sostanze tossiche.
L’intensità del processo infiammatorio di solito è proporzionale all’entità del danno arrecato al tessuto dalle tossine.
Un’alimentazione eccessiva e squilibrata, così come un eccessivo stress nervoso sono condizioni di grossa intossicazione che genera a sua volta processi infiammatori che non sono altro che tentativi del corpo di purificarsi. Quando il corpo non ce la fa perché si è bloccato il processo con un farmaco antinfiammatorio, o perché il carico tossinico è veramente eccessivo, le tossine si accumulano e migrano in tessuti più profondi e possono portare a malattie degenerative.
Occorre aiutare il corpo con delle sostanze naturali e alimenti che favoriscano la disintossicazione ed il drenaggio a livello linfatico, intestinale, renale, epatico.
Anche la vita all’aria aperta ed il movimento fisico sono di grande aiuto in questo.
Quando il mezzo interno è in salute, le cellule, gli organi, i sistemi e gli apparati, l’intero organismo, l’intera persona vive una condizione di benessere e di salute.
I fluidi interni funzionano in un ambiente alcalino, il metabolismo cellulare produce naturalmente sostanze acide che devono essere eliminate. Alcuni cibi aumentano il carico acido dell’organismo, in particolare carne e in generale le proteine di origine animale. Per alcun persone è importante anche porre attenzione ad un’alimentazione con percentuali molto alte di carboidrati, soprattutto in forma di farine e graminacee, alimenti raffinati e processati in genere, cibi capaci di lasciare un residuo di cenere acida una volta metabolizzati nel corpo umano.
Il metabolismo cellulare produce normalmente sostanze acide, ma esiste una netta differenza tra gli acidi prodotti normalmente dalle cellule e quelli che vengono elaborati da una dieta ad alta percentuale di alimenti che rilasciano ceneri acide. Nel primo caso l’acido fisiologico è più debole e non richiede di essere metabolizzato da minerali vitali prima di essere espulso dall’organismo. Questi minerali vitali sono particolarmente contenuti in verdura e frutta.
Gli agrumi producono acidi deboli che sono facilmente eliminabili. Le ceneri lasciate dalla maggior parte di frutta e verdura non sono acide, anzi contengono minerali alcalinizzanti.
Il limone che a prima vista si considererebbe acido, è ottimo per l’organismo e corregge l’acidosi. E’ ricco di acido citrico, ma questo viene rapidamente metabolizzato attraverso la mucosa dei bronchi sotto forma di acido carbonico e non rimangono nell’organismo che i sali minerali che alcalinizzano.
Infine dobbiamo considerare l’inquinamento ambientale, l’abitudine del fumo, il consumo di cibi contenenti conservanti, coloranti, antiparassitari, ecc che sono dei veri e propri veleni che aumentano la produzione di radicali liberi nell’organismo, questi portano ad un precoce invecchiamento e facilitano l’insorgere delle malattie.
Verdure e frutta, offerti in abbondanza dalla natura nella stagione estiva, hanno un effetto altamente depurativo rivitalizzante, rigenerante e alcalinizzante.
Può essere interessante, per conoscersi meglio, provare a valutare il pH delle proprie urine. Si può fare da sé molto facilmente con delle semplici cartine tornasole che si acquistano in farmacia. Si inumidisce la cartina con una goccia di urina prelevata al mattino dopo l’eliminazione del primo getto urinario. Il colore ottenuto consente di stabilire un determinato valore numerico del pH: il giallo corrisponde all’ambiente acido (pH 5 o inferiore), il verde al neutro (pH circa 7), il colore blu all’alcalino (pH 8 o 9).
Il pH di un individuo sano con un’alimentazione equilibrata, che assume quindi una giusta quantità di verdure e frutta e non eccede nei cibi proteici, è di circa 7, 7.5.
La misurazione del pH delle urine consente di valutare se l’individuo ha una sufficiente riserva di minerali alcalini per neutralizzare gli acidi forti che sono contenuti negli alimenti proteici e raffinati.
I minerali che contribuiscono ad alimentare la riserva alcalina sono il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro e il potassio.
Controllare il pH delle urine migliora la consapevolezza del proprio corpo e può essere un modo per motivarsi ad un’alimentazione sana.
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