Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...

sabato 27 febbraio 2010

Pensare globale, Agire locale

"Pensare globale, agire locale" è uno slogan, bellissimo peraltro, che ha cominciato a circolare qualche anno fa, nei circuiti "alternativi", con la nascita dei movimenti antiglobalizzazione (o meglio contro i deleteri effetti della globalizzazione) e nei circuiti del consumo critico.
Io, che a onor del vero, non sono mai stato molto allineato, l'ho fatto mio in maniera quasi radicale (seppur non ancora totalmente espressa) abbandonando un possibile agiato e mediocre posto statale da tecnico di laboratorio per prendere in mano zappa, vanga e rastrello.
Nelle giornate a zappare, parlando con le piantine di insalata, mi rendo conto di come ogni mio colpo di zappa sulla terra sia come un sasso nello stagno che propaga le sue onde all'infinito e mai come adesso mi rendo conto del significato di quello slogan.
Il mio piccolo orto è un tassello di un enorme puzzle e in questo gioco per alcuni istanti posso permettermi di guardare solo il mio tassellino per poi però alzare lo sguardo verso il mondo-puzzle.
La terra è fine e mezzo e allora oggi zappando il mio orto penso che:
  • nel silenzio e nel vuoto di grandi fratelli, truffe finanziarie e leggi ad personam è cominciato un nuovo colonialismo, in cui le super potenze non riuscendo a sfamare i propri cittadini si accaparrano i migliori terreni negli stati più poveri dell' africa facendo lievitare i prezzi dei terreni stessi e devastando le fragili economie locali.
  • una sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dal Vicepresidente di Futuragra di poter liberamente coltivare mais transgenico in Italia, un mais che molti stati europei hanno vietato e che di fatto limita la libertà della maggioranza di cittadini e coltivatori che non lo vogliono.
  • il Senato , giovedì 28 gennaio 2010, ha approvato tra le proteste generali l'articolo 43 della legge Comunitaria che significa che stiamo dicendo all'Europa che ce ne freghiamo delle sue leggi per la protezione dei volatili e dei loro habitat ma anzi si allunga di due mesi la stagione venatoria in due fasi delicatissime per i poveri pennuti...
Meditate gente, zappate e meditate...

sabato 6 febbraio 2010

Qualcosa di contadino


Certo è un bel po' che non scrivo nulla di agricoltura, ma visto che le mie sono esperienze in divenire e non è mia intenzione insegnare niente a nessuno penso continuare su questa linea di condotta a basso profilo.
Però siccome non vorrei passare per uno dei tanti campagnoli virtuali di città pubblico un paio di foto.
Nella prima qui a fianco le serre invernali con insalata canasta verde e rossa, cipolle, barba di frate e valeriana, a sinistra si può intravedere un sovescio di loietto che interrerò a inizio primavera con del letame maturo.
Assenti giustificati i poveri piselli che per una serie di motivi tra cui il ritardo nella semina e il ritardo nella sostituzione del nylon della serra, sono morti tutti...e pensare che erano stati il mio fiore all'occhiello negli ultimi due anni (squisita produzione super precoce).
Invece nella foto qui sotto sono con il cavallo più buono dell'allevamento, l'ex stallone prepensionato per scelte di mercato e ....statura troppo bassa. Ciò nonostante non ha perso il vizio di grattarsi con la testa sulla schiena di chi gli capiti a tiro nel box