Ecco, come per incanto, citavo ieri il taoismo e mi capita oggi sotto mano questa frase di Lao Tzu:
Vorresti salvare il mondo dal degrado
e dalla distruzione cui sembra destinato?
Allora evita i movimenti di massa superficiali e
mettiti a lavorare su te stesso.
Se vuoi risvegliare tutta l'umanità,
allora risveglia te stesso.
Se vuoi eliminare la sofferenza nel mondo,
allora elimina tutto ciò che di negativo è in te stesso
Veramente, il contributo più grande che tu
possa dare è la tua personale trasformazione.
Lao Tzu
Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...
venerdì 31 luglio 2009
Riflessioni post viaggio
Passa il tempo e di cose ne son successe...
Proseguono le esplorazioni ed oramai giro come un assetato nel deserto alla ricerca di un pezzo di terra per salvarmi.
L'aria calda e umida e lo smog della pianura padana ci stanno soffocando e mettendo a dura prova la nostra resistenza psico-fisica, questo per lo meno l'abbiamo capito: via da questi posti!
Mi chiedo sempre se non sarebbe giusto lavorare per migliorare dove c'è del marcio ma il mio spirito di sacrificio non arriva al martirio per la causa.
Non è egoismo, è semplicemente che ognuno deve trovare la sua dimensione o il suo punto preferenziale in cui concentrare le proprie energie perchè penso che se non stai bene non puoi pretendere di far del bene per gli altri che se non ricordo male è poi un principio ben espresso nella filosofia taoista.
Quindi via, Valle d'Aosta, Trentino, Lazio, Umbria, io e la famigliola ne abbiamo macinati di km in questi due mesi!
Torno con la consapevolezza che questo paese è devastato da turisti, mercato delle seconde case, vip di passaggio e non, monocolture, minchiate DOP,DOC,DOCG e quant'altro possa spennare grulli e far lievitare i prezzi dei terreni. Se a questo ci si aggiunge una burocrazia assassina che costringe i piccoli produttori a diventare ragionieri e commercialisti, la frittata è fatta!
Fortunatamente esiste tutta una comunità sotterranea che unisce questi piccoli produttori e tutte quelle persone che credono e hanno creduto nel ritorno alla terra, gente che riabita valli abbandonate, che torna a coltivare varietà antiche scomode alle logiche delle multinazionali, gente che riesce a vivere in modo diverso rinunciando a cose che la società vorrebbe indispensabili.
Ecco tutta questa comunità mi dà forza e speranza perchè come diceva lo scrittore maliano S.B.Kouyatè:
"L'uomo nasce, cresce, si evolve, si realizza soltanto in seno a un insieme che lo arricchisce, e che deve arricchire a sua volta. Fuori di questa idea, fuori di questa logica, non c'è l'uomo"
Proseguono le esplorazioni ed oramai giro come un assetato nel deserto alla ricerca di un pezzo di terra per salvarmi.
L'aria calda e umida e lo smog della pianura padana ci stanno soffocando e mettendo a dura prova la nostra resistenza psico-fisica, questo per lo meno l'abbiamo capito: via da questi posti!
Mi chiedo sempre se non sarebbe giusto lavorare per migliorare dove c'è del marcio ma il mio spirito di sacrificio non arriva al martirio per la causa.
Non è egoismo, è semplicemente che ognuno deve trovare la sua dimensione o il suo punto preferenziale in cui concentrare le proprie energie perchè penso che se non stai bene non puoi pretendere di far del bene per gli altri che se non ricordo male è poi un principio ben espresso nella filosofia taoista.
Quindi via, Valle d'Aosta, Trentino, Lazio, Umbria, io e la famigliola ne abbiamo macinati di km in questi due mesi!
Torno con la consapevolezza che questo paese è devastato da turisti, mercato delle seconde case, vip di passaggio e non, monocolture, minchiate DOP,DOC,DOCG e quant'altro possa spennare grulli e far lievitare i prezzi dei terreni. Se a questo ci si aggiunge una burocrazia assassina che costringe i piccoli produttori a diventare ragionieri e commercialisti, la frittata è fatta!
Fortunatamente esiste tutta una comunità sotterranea che unisce questi piccoli produttori e tutte quelle persone che credono e hanno creduto nel ritorno alla terra, gente che riabita valli abbandonate, che torna a coltivare varietà antiche scomode alle logiche delle multinazionali, gente che riesce a vivere in modo diverso rinunciando a cose che la società vorrebbe indispensabili.
Ecco tutta questa comunità mi dà forza e speranza perchè come diceva lo scrittore maliano S.B.Kouyatè:
"L'uomo nasce, cresce, si evolve, si realizza soltanto in seno a un insieme che lo arricchisce, e che deve arricchire a sua volta. Fuori di questa idea, fuori di questa logica, non c'è l'uomo"
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